Matteo 2 Marx 0

Novanta giorni fa avevo concluso il mio secondo anno con l’esame su Il Manifesto del partito comunista, e il 28 preso mi aveva lasciato un po’di amaro in bocca perché ero convinto di meritare di più; oggi, ovvero tre mesi dopo, ho inaugurato la mia terza stagione sempre insieme a Marx, con  Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, ma stavolta mi sono portato a casa un bel trenta e lode. Chiudo l’anno solare con dieci esami all’attivo e quattro lodi in tasca, diciannovesimo voto utile consecutivo e soprattutto un 2008 da “imbattuto”, non posso dire altro se non che sono profondamente soddisfatto. Non era un esame facilissimo poiché il testo in questione nascondeva diverse insidie ed anche perché era molto dettagliato, con nomi e date a non finire. Sia ieri che stamattina ero un po’ preoccupato per l’assenza quasi totale di tensione e ansia, arrivato all’università i classici commenti “tanto va bene, tanto sei bravo, tanto prendi 30 e lode come sempre” mi hanno cominciato leggermente ad angosciare. Dover dimostrare sempre qualcosa, spingersi oltre il limite massimo ogni volta e il fatto che ormai “stupisci” solo se non prendi un gran voto, dopo un po’ possono diventare dei pesi  parecchio fastidiosi. L’immagine di giornata rimane certamente una, io che esco dall’aula dopo l’esame e faccio l’inchino di fronte a quei tre-quattro presenti che erano ancora in attesa del loro turno. Comunque sia è andato tutto per il verso giusto e pure stavolta il mio gesto scaramantico pre esame ha funzionato; da domani intanto riprendo in mano il manuale di storia contemporanea e inizio a concentrarmi completamente sulla vera e grande battaglia di gennaio, l’ultimo mostro da abbattere, il crocevia della mia annata, l’appuntamento che può e deve lanciarmi definitivamente. Mi mancano ormai 45 crediti, ovvero 5 esami e credo proprio che il bello stia per arrivare, ed io non vedo l’ora. Inevitabilmente anche stamattina non ho perso l’occasione per fare il giullare, e devo dire che Plentiful’s friend, anche lei lì per l’esame, non mi è per niente indifferente, anzi…è stato un piacere passarci la mattinata insieme. Desidero chiudere con una citazione presa dallo spaces di David (da qualche giorno ribattezzato “Brivido”) che parla di una coincidenza avvenuta ieri mattina, tanto divertente quanto in fondo amara per certi versi.

 

Intanto, la prima giornata dell’ultima settimana è cominciata con una singolare situazione pirandelliana che ha visto protagonisti i miei amici e le loro rispettive fanciulle. Io non ho saputo far altro che godermi l’insolito spettacolo e sorridere silenziosamente.

 

 

Lo anticipo già da stasera, nel post di giovedì parlerò di una persona “Speciale”…anche perché le promesse vanno mantenute.