Un po’ preoccupato

Mancano pochi giorni all’esame di Letteratura di viaggio, ed oggi ho terminato il secondo libro: Destini ed identità, testo difficile da leggere e di non facile comprensione, se devo essere onesto a me non è piaciuto assolutamente. Da domani comincio con Esplorazioni leopardiane mentre riguardo Campanella ho deciso già da diverso tempo che non leggerò il suo romanzo, sinceramente sono un pochino preoccupato da una cosa, mi rendo conto di non arrivare a mercoledì preparato come vorrei. Malgrado l’apparente (e non solo) facilità dell’esame e la magnanimità del professore ho qualche pensiero di troppo, ribadisco che il corso non mi ha convinto affatto e nemmeno il docente mi ha mai entusiasmato più di tanto. Sicuramente il pensiero fisso di storia mi sta portando via diverse energie, il 9 febbraio lo reputo l’appuntamento più importante, proprio per questo il Ginsborg-Goteborg-Rosenborg lo sto studiando con particolare attenzione. Stamattina spazio ai ricordi con Chiara, infatti in palestra abbiamo provato a ricostruire le gite delle scuole medie, ed inevitabilmente ci siamo fatti diverse risate; in compenso le gambe mi fanno malissimo e non a caso cammino come se fossi appena uscito dal CTO. Questo fine settimana lo dovrò sfruttare al meglio, il mio obiettivo è quello di sapere molto bene la parte su Leopardi, poi, per il resto, vedremo. Domani intanto, vado a ritirare in laboratorio la mia camicia nuova (grande fomento) e domenica mi auguro vivamente di mantenere le inseguitrici a debita distanza, lunedì infine, dovrei ripetere insieme a Special One gli argomenti principali in vista dell’esame.

Nel frattempo buon week-end a tutti.

 

Frase del giorno

 

 

Matteo:”Forse vi sfugge un concetto basilare, il grande avvenimento del 2009 non è stata ne la cresima di Federica, e non sarà ne la comunione di Ilaria e nemmeno i 25 anni di matrimonio dei miei genitori…bensì la mia laurea, chiaro? Comunque sia ve ne accorgerete dai festeggiamenti e dal delirio…”

Lunedì

Un ordinario lunedì di università alla fine si è trasformato in una giornata divertente che ha regalato una serie di brividi ed anche il famoso passaggio di consegne. Tutti in facoltà per l’esame di David, ma fin dall’inizio il nostro amico Drastico è stato baciato da una buona sorte che lo ha scortato per tutto il dì, dopo aver incontrato la Bionda al piano di sopra in maniera del tutto inaspettata la giornata è cambiata radicalmente. A quel punto io me ne sono andato a parlare con PF avendola vista di sfuggita e la conversazione mi è servita a capire un paio di cose, tra cui anche la situazione legata a Quattrodenari, personaggio che ha meritatamente vinto la palma di miglior soggetto del giorno per il modo in cui si è presentato all‘esame di Pierangeli. Verso le due ci ha raggiunti finalmente anche Special One che in un’ora ha stravolto per la duecentotrentasettesima volta il suo piano di studi, stavolta glottologia è stata spostata al secondo semestre e al suo posto è stato messo l’esame di Storia del cinema. Nel frattempo la tavolata di studio si è ulteriormente allargata con l’arrivo di Teoria, amica della Bionda, per la gioia di tutti quanti. In questa sessione di esami siamo diventati grandi amici delle veline. ( La Bionda e Teoria sono chiamate anche così). Il pomeriggio è scivolato via rapidamente, nel frattempo ho fatto 50 pagine del Ginsborg, ma prima delle sei, orario in cui il nostro amico fiuggino ha sostenuto l’esame, Antonio ha ricevuto il cosiddetto “cioccolatino”, un qualcosa che lo ha fomentato ancor di più, un gesto che ha avuto un potere pari a quello di una secchiata di benzina dentro ad un camino. Subito dopo David ha finito l’orale con il professore portando a casa un bel 29 e mi ha consegnato tutti i libri per preparare l’appuntamento del 4 febbraio. Da domani si fa sul serio quindi, corro verso l’esame che potrebbe condurmi a quota 135 CFU. 

 

Frasi del giorno

 

 

Antonio:”Vado a vedere se c’è l’esame di Chiodo, perche se c’è lui, c’è la Bionda e se c’è la Bionda ci sono pure io.”

Matteo:”Quattrodenari è conciato in modo ridicolo, presentarsi così ad un esame io lo ritengo un attentato alla democrazia”.

Matteo:”Quattrodenari lo metto più o meno sullo stesso piano di Tutto Fumo, per sto tipo di gente inutile io propongo una bella fine”.

David:”Sì si la soluzione finale”.

Francesca:”Ragazzi miei state cadendo sempre più in basso…”

Rischiare

Ho accarezzato l’idea del colpaccio, anche se ero consapevole che avevo azzardato una mossa abbastanza rischiosa. L’esame è andato, bene il primo modulo (28-29) mentre la seconda parte quella sul Ginsborg (ribattezzato anche Rosenborg) la dovrò riportare il 9 febbraio. Ho tentato una mezza “zingarata” che non è andata a buon fine, ma ci ho provato lo stesso, sono comunque soddisfatto del bel esame sul primo modulo, e consapevole che tra venti giorni chiuderò la pratica come voglio io. Lunedì avevo detto che oggi mi sarei divertito e così è stato, ho trasformato la prima parte del colloquio in uno show che ha sicuramente sciolto quel poco di tensione che c’era, ho fatto ridere la Professoressa che mi ha detto anche:”Lei è simpatico!”. Queste sono sempre soddisfazioni. Tra le note di giornata devo per forza segnalare: la presenza di PF (già a Venezia ho espresso il mio pensiero riguardo sta persona), ho fatto ridere pure Teoria con la battuta sui microfoni e soprattutto sono diventato grande amico di Plenty. Ringrazio tutti per il sostegno, in particolare: Silvia e Ines che sono tornate all’università solo per me, Alfredo per l’sms che mi ha inviato ieri sera, Special One, il Drastico e la malaticcia.

 

Frasi del giorno

 

 

Professoressa

 

“Lei è un mago”

“Lei è simpatico”

“La sua telepatia non è arrivata ancora a questo punto”

“Apprezzo la sua onestà”

 

Matteo:”Gli alleati sbarcarono il 12 giugno a…Pantelleria”

Antonio:”Sei il più matto del mondo”

 

P.S. Mi dispiace per coloro che sono stati campioni d’Italia un’oretta lo scorso anno, ma per la terza volta in pochi mesi hanno perso nuovamente…che anno TREmendo.

Tocca a me

Anti vigilia d’esame, domani ultimo ripasso e poi sarò pronto per il “duello”, perché finalmente tocca a me. Storia contemporanea da 10 crediti, lo snodo della stagione e l’ultimo grande ostacolo da superare. Ci arrivo bene, con serenità e con un miliardo di motivazioni, mi sento a posto con la coscienza avendo seguito tutte le lezioni (credo di essere stato l’unico) e avendo fatto un buon lavoro con il manuale. La tranquillità deriva inevitabilmente dai 23 esami che ho ormai alle spalle e da una consapevolezza che è cresciuta nel tempo, avverto la giusta tensione ma nemmeno un briciolo di paura, sono anzi eccitato dall’idea di questo esame, dalla voglia di misurarmi e di vedere realmente quanto so. Mercoledì mi divertirò, ne sono convinto, credo che certi appuntamenti vadano vissuti proprio in questo modo, con il sorriso e l’entusiasmo. Parlando del programma, eviterei volentieri la fine dell’ottocento o la rivoluzione russa che non mi è mai stata molto simpatica, mi piacerebbe invece affrontare argomenti come il fascismo, il nazismo e le due guerre mondiali. Passare questo esame mi permetterebbe di preparare nel modo migliore anche quello di Letteratura di viaggio del 4 febbraio, ma soprattutto di vedere lo striscione del traguardo sul serio stavolta. Studiando questo materia negli ultimi tempi mi sono fatto diverse idee sui tanti avvenimenti che hanno segnato il ventesimo secolo, e devo ammettere che ho scoperto un nuovo mito: Winston Churchill. La sua frase storica “Potevano scegliere fra il disonore e la guerra, hanno scelto il disonore e avranno la guerra” mi è ormai entrata nel cervello. Comunque sia, le sensazioni sono positive, la voglia c’è, spero che vada tutto bene.

Io ci credo.

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