Matteo Ciofi - Blog

Da Simone

Infastidito, turbato, e tremendamente deluso dalla finale di Supercoppa persa contro la Lazio, ieri sera, me ne sono andato in trasferta dal mio amico. Sfruttando il fatto che entrambe le nostre famiglie erano sparse per la penisola, abbiamo deciso di trascorrere il sabato insieme, ed alla fine, sono rimasto a dormire da lui, come quando avevo 12 anni. Dopo un giro sul web, la serata si è scaldata con un improvvisa partita a ping-pong in giardino. Per questo appuntamento, Simone, ha sfoggiato tutto il suo ingegno. Fili, prolunghe, lampade, fari, ha illuminato il giardino per giocare a tal punto che c’era una luce così forte, che volevo mettermi gli occhiali da sole e il cappellino con la visiera. Il match si è trasformato in una inevitabile batosta per me, ma comunque, non ho sfigurato, ho fatto una dignitosa figura. Dopo la partita, lungo break, fra acqua e the, con una conversazione sui mondiali del prossimo anno in Sudafrica e le eventuali convocazioni di Lippi. Chiusa la parentesi calcistica, se ne è aperta una molto più profonda e riflessiva. A volte tocchiamo punti veramente alti, quasi mi sorprendo, ma siamo in grado di ogni cosa messi insieme. Terminata la chiacchierata a base di confidenze e pensieri senza freni, ci siamo spostati in camera con il pretesto di dormire, ma ciò ovviamente non è avvenuto se non dopo un’altra ora di parole in libertà; in cui il caro amico ha dato spettacolo con le sue tanto strambe quanto divertenti avventure sentimentali. Erano le tre passate quando le luci delle villa si sono spente definitivamente e si sono riaccese poco dopo le dieci di stamattina quando, una strepitosa lite fra i vicini di casa, ci ha svegliato, a suon di parolacce e bestemmie. Colazione rapida, abbiamo parlato un altro po’ e poi me ne sono andato, dirigendomi nuovamente verso la città. È stata un’altra bella serata, forse più tranquilla del solito ma altrettanto bizzarra. Ci vedremo ancora in settimana, prima che lui riparta, perché un’altra stagione calcistica lo attende.

 

Frasi della serata

 

Matteo:”Non ho mai avuto complessi in vita mia, ma ogni tanto mi domando perché non piaccio alla gente. Il fatto è che non riesco a darmi una risposta. D’altra, però, so che c’è una piccolissima, remota e perversa parte di me, che è estremamente felice di questo, è felice di non piacere”.

 

Simone:”Voglio tornare ai tempi del 3310, quando dopo 10 messaggi, sul display appariva la bustina degli sms che indicava la memoria già piena. Se volevi avere tutti i messaggi della tua ragazza, te li dovevi copiare su un quaderno. Che bello”.

(Anni fa…)

 

Da Simoneultima modifica: 2009-08-09T15:13:52+02:00da
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