Coincidenze e incontri

Partendo dal presupposto che sono un tipo attento ed un valido osservatore, inevitabilmente rimango attratto da certe casualità, cose a volte banali, ma allo stesso tempo inattese e sorprendenti che mi fanno sorridere della vita, anzi, rafforzano quella concezione che ho di quest’ultima: è veramente strana. Ho fatto tutto questo preambolo per raccontare un episodio che mi è capitato oggi pomeriggio, ma prima di narrarlo voglio citarne un altro, quello sensazionale, unico ed inarrivabile. Agosto 2008, cammino per Manchester e mi fermo a vedere qualche vetrina, nel mezzo di una delle vie principali della città vengo fermato da un ragazzo spagnolo. Lo sconosciuto, prendendomi per uno del posto, mi chiede informazioni per un fish and chips. Quando gli rispondo che non sono un Mancunian e tanto meno un inglese, capisce di aver scelto la persona sbagliata. Scambiamo comunque due battute, e prima di salutarlo gli do le indicazioni per raggiungere il McDonald’s più vicino. Il pomeriggio successivo lascio Manchester per tornare a Liverpool, dopo aver lasciato il bagaglio in hotel vado a fare due passi verso Albert Dock. Immerso nella mia passeggiata, ad un certo punto, vedo un tipo a me noto fare un fotografia alla torre della Pumphouse. Mi avvicino e riconosco lo spagnolo del giorno prima. Mi allontano senza rivolgergli parola ma rimango stupito dell’eccezionalità del fatto e dalla clamorosa coincidenza, semplicemente pazzesca. Vedo una persona un giorno, ci parlo e lo saluto, il pomeriggio dopo lo ritrovo in un’altra città a 60 miglia da quella in cui lo avevo visto il giorno precedente. Per me questo fatto rimane straordinario, l’esempio lampante di come certe casualità nella vita possano andare ogni oltre spiegazione. Oggi invece mi sono recato alla BPM (Banca Popolare di Milano) per rinnovare la Tessera dell’Inter. Entrato dentro la filiale ho riconosciuto immediatamente la persona al di là del vetro, ossia colui che nel luglio del 2009 mi fece le pratiche per il rilascio della tessera stessa nella sede di Via Palmiro Togliatti. Immediatamente ci siamo riconosciuti, lui ha capito tutto quando ha visto la mia card e ha ricollegato ogni cosa. Mi ha chiesto come mai nel 2009 ero andato in quella sede e soprattutto perché oggi mi ero recato in quest’altra nella quale lui è stato spostato due mesi fa. Gli ho raccontato tutto e abbiamo capito che la Tessera del tifoso ci unirà per il resto dei nostri anni. Tre anni fa lavorava da un parte e io andai la, oggi lavora qui vicino casa mia e io sono andato in quest’altra sede, tutto ciò è avvenuto per puro caso, senza logica, senza spiegazione. In tre anni ha fatto una solo Tessera del tifoso, a me, oggi ne rinnova un’altra e sempre al sottoscritto, ironizzando gli ho detto che gli sto facendo imparare una cosa in più. Comunque sia, quando gli ho dato la mia vecchia tessera e lui l’ha dovuta tagliare, un po’ ci sono rimasto male, mi è dispiaciuto per quella carta che stava per concludere così la sua esistenza. L’ho fatta nell’estate del 2009, all’alba della stagione trionfale, della più grande di tutti i tempi. Quella tessera fu simbolicamente il primo passo verso la nostra conquista del mondo e ricordo ancora che andai a ritirarla due giorni prima di partire per Verona per il concerto di Ligabue. Oggi ho incontrato nuovamente il mio amico Massimo (si chiama così) della BPM, ho dato indietro la mia tessera e a breve ne avrò un’altra, come ho detto a lui, speriamo che sia fortunata come quella precedente in questo mirabolante valzer di coincidenze e incontri.

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Coincidenze e incontriultima modifica: 2012-05-09T18:30:29+02:00da matteociofi
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Un pensiero su “Coincidenze e incontri

  1. Interessante punto di vista. Le coincidenze, tema lasciato in disparte da sempre e ridicolizzati i protagonisti di tali nefandezze del signor destino.
    Se sei interessato a coincidenze numeriche vieni a trovarmi qui https://coincidenzereali.home.blog/author/padrepensiero/

    Non sai quante volte sono stata attratta da una persona o oggetto e poi quelle stesse si collega vano ad un pensiero che avevo fatto.

    Non siamo maghi solo immagina che dentro di noi c’è un Dio

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