L’otorinolaringoiatra

 

Cercavo l’ispirazione per scrivere un post, poi nel pomeriggio mi sono recato dall’otorinolaringoiatra e dal consulto sono emersi discorsi interessanti, più che validi per un bel post.

Chi non mi conosce non sa che oltre ad avere allergie su trilioni di cose alimentari, io soffro di raffreddori allucinanti, la media è di uno al mese e durano sempre un arco di tempo esagerato, anormale.

Insomma, oggi l’otorinolaringoiatra mi ha visitato e ha accertato che: ho una situazione nasale critica. Ho un palato particolare che rende le cavità nasali strette, forse un po’ troppo, inoltre, ho una marcata ipertrofia dei turbinati nasali inferiori, ossia le mucose più grandi del normale e sempre infiammate.

Questo è il quadro poco rassicurante ma che spiega secondo il medico buona parte dei miei raffreddori. A quel punto abbiamo parlato di terapie e soluzioni. Quando mi ha detto che l’obiettivo è quello di avere in un anno uno o due raffreddori nella mia mente è partita una esclamazione di stupore, un “Ueeeeeeeeeee…alla grande” che ho tenuto nell’animo. Indicarmi questo obiettivo è paragonabile a frasi tipo “Matteo, ti farò diventare la più grande rock star del pianeta e ti farò guadagnare vagonate di milioni di dollari”. Ovvio, per risolvere il problema e raggiungere la meta mi è stata prescritta una terapia trimestrale caratterizzata da un antistaminico e due spray, uno dei quali cortisonico. In più, mi ha dato anche delle bustine di uno stimolatore-integratore che agisce a livello immunitario. Tutto questa roba l’ho pagata solo 73 euro, acquisti che hanno scatenato diverse polemiche domestiche, anche perché le bustine costano 25 euro e sono appena 10, dovendole prendere per 40 giorni il totale arriverebbe a 100 euro. Lo spray invece viene 26 euro e dura meno di 15 giorni, io lo dovrei/dovrò fare in tre cicli da 20 giorni. In poche parole, domani chiederò un finanziamento in banca per proseguire questa potente terapia che dovrebbe risolvere qualcosa. L’alternativa, a detta dell’otorinolaringoiatra è quella di operarmi, in quel caso si andrebbe a ridurre il volume delle mucose. Questa ipotesi potrebbe rivelarsi comunque necessaria anche se la terapia medicinale dovesse andare a buon fine.

Dopo questo semi bollettino clinico, è evidente un fatto: i miei raffreddori ripetuti e perpetui sono dettati da problemi specifici e da oggi abbastanza identificati, a mio avviso questa è la notizia del giorno.

 

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