Chiudete le valigie (stavolta più pesanti del solito), si va a Dublino!

 

Ci siamo. Poche ore ancora e poi il volo Ryanair FR 9431 da Ciampino mi porterà a Dublino.

Strane le coincidenze della mia vita, percorsi talmente perfetti da risultare quasi voluti: esattamente un anno fa discutevo la mia laurea magistrale, dodici mesi dopo preparo le valigie per partire.

Se quella fu una grande giornata, dalla mattina al risveglio dell’indomani, oggi è un altro passaggio fondamentale. Lo ripeto sempre, la vita è circolare, le esperienze di vita sono circolari e questa sovrapposizione assurda di date mi ha riportato alla mente anche la laurea triennale, quando durante i festeggiamenti le ragazze cantaro tutte insieme Il Cielo d’Irlanda di Fiorella Mannoia, quel cielo che da domani mi accompagnerà.

Mi hanno chiesto se sono euforico, sinceramente l’entusiasmo e l’impazienza dei giorni scorsi sono un po’ sfumati, sono più che altro curioso di vedere come sarà, come sarò. La laurea di David di ieri in qualche modo mi ha intristito, non tanto per il mio caro amico al quale rivolgo nuovamente le congratulazioni, ma più che altro per il contesto. Non mi sentivo bene, ero triste di mio per un paio di ragioni ma soprattutto ho avvertito come non mai quel senso di fine dettato dalla chiusura del percorso di David e dai saluti finali. Mi sono spento, ma lo immaginavo. D’altra parte sono fatto così, incontinente dal punto di vista delle sensazioni e dei sentimenti.

Parto, e come detto tante volte è sostanzialmente una prova per me stesso, un’esperienza di vita che volevo fare, voglio vedere come me la caverò. Non credo sarà una passeggiata, sarà un periodo tosto con un inizio inevitabilmente complicato per ovvie ragioni, dall’adattamento al senso naturale di spaesamento.

Mi porto dietro tutto, quindi me stesso, con le mie certezze, i miei dubbi e i miei punti deboli, mi porto dietro tutto quanto, quello che ho vissuto e la speranza di arricchire il bagaglio più grande, il cuore.

Vediamo poi quello che succederà, io intanto rinnovo il mio grazie a tutte quelle persone che negli ultimi mesi mi sono state vicine, saranno con me costantemente anche a Dublino e saranno il motivo per cui tornerò.

Se tutto va bene ci rivediamo sabato 25 maggio prima di pranzo sempre a Ciampino, se tutto va male temo prima, ma intanto la dodicesima nazione mi aspetta, un’altra capitale europea è pronta ad accogliermi ed allora:

 

CHIUDETE LE VALIGIE, SI VA A DUBLINO!

 

Le ultime due cose che ho messo in valigia sono state un sorriso e un sospiro: li userò…

 

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“Il tempo che veglia su tutto ha donato la soluzione malgrado te.”

G. Perec.