A casa, di nuovo

Di nuovo a Roma. Dopo un viaggio lungo e con notevole ritardo ho riabbracciato casa mia e i miei genitori mercoledì sera. Alfredo stavolta si è preso l’anteprima con forza e generosità e così si è presentato sotto il portone con due bicchieri e una birra a mezzanotte, per le prime due chiacchiere e raccogliere in esclusiva le impressioni da bravo giornalista. Ieri invece ho incontrato Antonio e La Bionda che come avvenne a maggio ho potuto salutare 24 ore dopo il mio ritorno. Domani sarà la volta di David, Teoria ed Alfredo. Lunedì invece Daniele e Andrea. In tutto questo devo salutare anche quei parenti che non ci saranno per Natale e sono in partenza. Insomma, il ritorno coincide sempre con incontri e visite, soprattutto se le feste incombono e l’occasione di rivedersi dopo due mesi coincide con la chance di scambiarsi i vari auguri.

Sono stato contento di essere tornato, meno di aprire l’armadio e scoprire che avevo ancora tutta la roba estiva dentro. Di conseguenza, oltre al dover sistemare montagne di cose, ho dovuto fare il cambio di stagione dal momento in cui ero fuori luogo con la felpa della Umbro primaverile. Ovviamente il tempo di Roma è pessimo, piove e fa freddo, peggio di Dublino, ma alla fine è lo stesso modo in cui sono stato accolto anche a fine maggio.

Ancora non ho mangiato nulla di particolarmente classico e atteso, ma nei prossimi giorni inizierò la dieta di pizza, porchetta, lasagne e cannelloni, il giusto viatico per incamminarsi allegramente ai leggeri pasti natalizi.

P.S. A Da, ieri era il compleanno di Elena eh…

Messaggio della serata

David:  se per assurdo un giorno diventerà tua moglie non avercela con me per questa mail.”