Una foto

“C’è sempre un nuovo inizio”. Recita così una specie di striscione appeso su un tavolo nei pressi della segreteria studenti. Ci sono alcuni ragazzi che parlano e spiegano, altri domandano, c’è un po’ di fila ma decido di aspettare.

Ho appena attraversato la piazzetta, ho marciato con passo non del tutto sicuro sopra la stella, ho aperto la porta di vetro e sono entrato nell’atrio, quando il mio sguardo incrocia questa scritta.

La frase viene attribuita a San Francesco, che guarda caso il calendario ci racconta essere celebrato proprio oggi. Stranezze delle vita.

È il 2 ottobre del 2006, e come avrete forse capito è il mio primo giorno all’università, il primo da matricola. Poco dopo incontrerò un ragazzo di Frascati che gentilmente mi aprirà la porta dell’Aula Rossa con le sue Asics bianche, e qualche minuto più tardi, un giovanotto in prima fila con un cappellino dell’Italia.

Un nuovo inizio appunto, come quello che oggi si respira qui. Un posto nuovo, una avventura che nasce.

Ho scelto questa foto perché racchiude troppi elementi per preferirne un’altra, una che apparentemente potrebbe sembrare più bella. Ci siete voi, c’è il protagonista di questa serata, c’è ovviamente l’università, il nostro terreno di conoscenza, ma soprattutto c’è un profondo senso di autenticità.

In un mondo in cui le persone cercano di accaparrarsi like e cuoricini, questa foto ha nella sua imperfezione iniziale il pregio di essere vera. Nessun filtro, nessun artificio. Tre persone che mangiano, in un’aula, che non si aspettano uno scatto e sono ciò che sono nella loro essenza.

Ha dieci anni questa foto, è datata luglio del 2009, e mentre premo il pulsante della fotocamera, Alfredo è seduto pochi banchi dietro. Ci siamo tutti insomma, siamo lì in attesa di sostenere un esame.  Magari preoccupati, con un filo di tensione, ma siamo lì, e soprattutto, siamo qui oggi.

Un nuovo inizio merita di essere celebrato nel modo migliore e questa sera l’occasione sembra straordinaria. Nessun regalo per la casa, nessun arnese per cucinare, ma una foto, una immagine che racchiude tanto.

“C’è sempre un nuovo inizio” leggevo un lunedì mattina di 13 anni fa. E allora, che sia un buon inizio anche questo, insieme a voi.