Minoranze? No, minorati!

Navigando un po’ sul web, oggi pomeriggio, mi sono imbattuto del tutto casualmente in un paio di notizie di cronaca, due fatti abbastanza preoccupanti per ragioni diverse ma che mi hanno inevitabilmente costretto a fare alcune considerazioni. La prima riguarda lo “Stress da Capitale”, così titola Virgilio sul proprio portale dedicato alle news, in riferimento ad uno studio presentato in Campidoglio, in cui si afferma che 750 mila romani soffrono di attacchi di panico sia in forma cronica (23%) che sporadica (21%). Le persone maggiormente colpite sono le donne, soprattutto laureate ed in una fascia di età che si attesta fra i 25 e i 54 anni[1]. Questo è quanto emerge da uno studio della Inseg e i dati che vengono evidenziati sono piuttosto preoccupanti. Questo stress è causato da molti fattori, in particolare dal traffico, ma anche dai ritmi elevati che ti impone una città grande come Roma e dalla qualità di vita sempre più bassa che la Capitale offre ai propri cittadini. Da abitante di questa metropoli fortunatamente non ho mai avuto attacchi di panico o crisi del genere, di certo sono uno che si lamenta spessissimo di Roma e di quello stile di vita tutt’altro che a “dimensione uomo”. Non mi è mai piaciuto vivere qui, l’ho sempre detto, una città tanto bella molte volte può rivelarsi tanto scomoda e poco vivibile, questo studio lo dimostra.

L’altra notizia che mi ha lasciato profondamente basito per la stupidità che evidenzia è ciò che è avvenuto a Vicenza dove dei deficienti (chiamiamo le persone nel modo appropriato ogni tanto) hanno bruciato un fantoccio raffigurante Giuseppe Garibaldi. Questo gesto deprecabile è stato addirittura giustificato da Giorgio Roncolato, consigliere leghista di Arzignano e membro dell’associazione “Raixe Venete” che ha affermato quanto segue: «Gli storici seri hanno dimostrato che Garibaldi era un bandito vissuto di espedienti e ladrocini in Sud America. E che anche i famosi Mille erano una accozzaglia di sbandati e predoni»[2]. Questo personaggio abbastanza ridicolo tanto quanto insipiente in materia, non ha fatto altro che scagionare gli idioti i quali si sono divertiti a fare questa bravata di pessimo gusto. In un Stato serio, aggettivo del quale non può fregiarsi certamente il nostro, sarebbe arrivato qualcuno di dovere e avrebbe denunciato i cretini per vilipendio. Questo non è avvenuto, anzi, più di qualcuno ha sottolineato il gesto con un sorriso, soprattutto personaggi legati al mondo politico. Eviterei ora di chiudere il caso con la classica frase “Sono della semplici minoranze”, no, questi sono minorati, il concetto è ben diverso ed è opportuno che venga detto per non incorrere in qualche sciocco equivoco. Il 17 marzo è la nostra festa, è la festa d’Italia e della sua Unità, se qualcuno la pensa diversamente è libero di non festeggiare, ma non deve permettersi di infangare la nostra storia con atti di questo tipo. Giuseppe Garibaldi è uno dei simboli del Risorgimento e della nostra Unità, Giuseppe Garibaldi merita onori e celebrazioni, persone che non rispettano la nostra memoria fanno schifo.

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[1] http://notizie.virgilio.it/notizie/top_news/2011/03_marzo/03/stress_da_capitale_750mila_romani_soffrono_attacchi_panico,28585967.html

 

2 http://www.wakeupnews.eu/unita-ditalia-venetisti-bruciano-fantoccio-di-garibaldi/