Jukebox

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“Duomo ma com’è sta deriva poetica sul blog? Il Drastico è diventato azionista di maggioranza del dominio?”

Alcuni giorni fa Alfredo mi ha contattato per chiudere lumi sul blog e di fondo sulla fiacchezza di questi giorni, oltre alla scelta di mettere poesie più che post scritti di mio pugno. La risposta è stata tanto onesta quanto semplice: non so che dire, sono a corto di idee, non devo scrivere per forza e ho letto alcune poesie che volevo pubblicare avendo ciascuna di loro un senso. Spiegato il mio punto di vista ho rilanciato chiedendo a lui e David di proporre qualcosa, e così, entrambi, si sono prodigati in suggerimenti su ciò che avrebbero voluto leggere, trasformando il blog nel loro personale jukebox. Il Catto mi avrebbe messo ulteriormente nei pasticci con la sua proposta, Alfredo invece, con la sua proverbiale fantasia, mi ha fornito una traccia divertente: “Sarebbe interessante sapere la tua su tutti quegli esperimenti di merendine un po’ dubbi: la Fanta all’uva, il Kinder Merendero, la merendina del Pan di Stelle, il Tronky al pistacchio…Me piacerebbe sape’ che ne pensa un integralista come te. Ce deve esse almeno uno che t’ha convinto”.

SVOLGIMENTO

L’argomento mi intriga e cercherò di fare del mio meglio anche se come ha anticipato Alfredo stesso io sono un integralista convinto su certe cose, un conservatore della prima ora, e come se non bastasse un allergico nato, un allergico vero. Attenzione, non un intollerante, ma un allergico che significa: non sono un tifosotto, ma un ultrà che va allo stadio sempre e fa anche a botte.

Spiegati questi due concetti fondamentali cerco di esprimere la mia opinione prendendo in considerazione alcuni esempi. La Fanta all’uva mi faceva schifo. Letteralmente cagare. Parto subito leggero ma ho il dovere di non essere politicamente corretto e allora mi esprimo comodamente. Già non amavo la Fanta Lemon, figuriamoci questa specie di vino finto, zuccherato, gassato, da festa alle 4 di pomeriggio. L’ho assaggiata a un compleanno e mezzo bicchiere fu sufficiente per bannarla dal mio menù. Penso sempre a come la prenderebbe un vecchio nonno, uno di quelli cresciuti nella vigna, dinnanzi al nipote che entusiasta gli offre un bel sorso di Fanta all’uva…

Il Kinder Merendero che dire? Be qui si entra in un mondo a me piuttosto ignoto. In un campo minato in cui potrei morire solo dopo aver scartato lo snack in questione. Tuttavia io sono fan dell’ovetto Kinder per la sua storia, il suo blasone e ciò che ha rappresentato, d’altra parte come già dichiarato sono un conservatore intransigente. Il Merendero per me, distaccato osservatore, fu una trovata pessima. In fondo, d’estate, scegli altra roba, vai sul gelato vero o altre merendine, l’ovetto Kinder non è il top considerata la temperatura ma le sue declinazioni non meritano nemmeno troppa attenzione. La merendina dei Pan di Stelle invece non la disdegno. Non c’entra nulla con i famosi biscotti, tranne le stelline in cima, ma ha una sua identità interessante. Morbida, gustosa, non troppo grande, mi piace e l’ho mangiata diverse volte anche se poi, dopo un po’, stanca, proprio come il succo alla mela verde (cit.).

Il Tronky non ho mai potuto provarlo, troppo pericoloso per me. La sua evoluzione al pistacchio mi avrebbe ucciso in meno dieci secondi. Considerando questi due aspetti per me potrebbero toglierlo dal mondo e non me ne accorgerei nemmeno, ma per partito preso lo boccio senza dubbio.

Tornando alle bevande non ho mai amato la Pelmosoda, per me esistono o la Lemonsoda o l’Oransoda, il resto non lo contemplo. Ho impiegato anni ad accettare la Goleador Fruit essendo un fan sfegatato di quella classica (ovviamente) alla liquirizia, quella che per me ancora oggi non costa 10 centesimi ma 150 Lire, meno della metà di un pacchetto di figurine Panini nel 1996-97, sulla Goleador gusto Cola direi che non è il caso nemmeno di spendere una riga, giusto no?.

Riguardo le merendine, apro una breve parentesi per la Fiesta al caffè. Mai assaggiata, la reputo francamente un’offesa alla Fiesta stessa che rimane molto probabilmente la merendina per antonomasia. Affiancarle qualcosa o aggiornarla non mi pare rispettoso da un punto di vista umano.

Ho provato per curiosità (solo per quello) il Gatorade alla pesca ma non ne rimasi rapito, poco dopo sparì, per me anche in questo caso la formazione rimane quella base: gusto limone o arancia, strappo alla regola per quello arancia rossa, e poi da quando non lo vendono più nella bottiglia di vetro da mezzo litro non è più buono allo stesso modo.

Ho amato il KitKat quando mi ha regalato la versione Dark: andare al bar dell’università e comprarmelo nel primo pomeriggio era un gesto quasi abituale, ricordo però anche il risentimento quando lo portarono da 1 Euro a 1,10. Lo mangiavo ed ero pronto a ripartire verso altri brividi entusiasmanti mentre David addentava il suo Snickers.

Ultimamente sto apprezzando il Buondì “Total Dark”, buono, non troppo pesante e davvero sfizioso. Tifo apertamente per il vecchio Tegolino, ultimo baluardo a non evolversi in mostri rari, mi stanno antipatici i Flauti in ogni loro versione e i Saccottini. Disprezzo i Trancini, mentre Nastrine e Kinder Brioss a mio avviso hanno fatto il tempo loro.

Mi dispiace per voi, ma io ho sempre preferito il salato, la pizza e il panino con il salame, un po’ per necessità, un po’ perché sono immortali, mai vintage e sempre incredibilmente buoni e salutari.