26 mesi dopo

Il 16 maggio del 2009 saremmo dovuti andare tutti insieme a Fiuggi per una scampagnata ma l’Inter vinse lo scudetto, io partii per Milano per celebrare il tricolore numero 17 e la gita in Ciociaria saltò per tutti. Ventisei mesi dopo, ovvero ieri mattina, siamo riusciti a saldare questo conto dirigendoci verso Fiuggi per un giretto enogastronomico nel basso Lazio, ospiti dal nostro amico David. Eravamo un buon numero, compreso il padrone di casa la tavolata era formata da 10 persone, malgrado le defezioni dell’ultimo e qualche assenza causa vacanze. È stata veramente una bella giornata: ottimo il clima, il viaggio è scivolato serenamente nonostante il paventato bollino nero per l’esodo estivo in autostrada e un pranzo di buon livello. La concomitanza del ritiro della Lazio a Fiuggi ci ha catapultati in un paese addobbato di bianco e celeste, anche al ristornate infatti abbiamo incontrato diversi tifosi, alcuni esponenti dello staff laziale e pure il giornalista Rai Saverio Montingelli. Il pranzo è stato inaugurato da un abbondante antipasto e poi ci siamo concentrati sui primi piuttosto caratteristici, io mi sono lanciato su uno dei miei piatti preferiti ovvero le tagliatelle al cinghiale. Verso le 16 abbiamo lasciato il ristorante con destinazione lago di Canterno, bacino di origine carsica nelle vicinanze. Ci siamo lanciati in qualche scambio con il pallone, due chiacchiere e poi via verso il centro città per un gelato. L’ultimo atto della giornata si è consumato nei pressi del centro storico della cittadina, situato nella parte alta di Fiuggi. Verso le 19 dopo aver smaltito il ricco pranzo grazie ad una piacevole camminata siamo tornati verso il parcheggio della stazione per avviarci verso Roma. Dopo un lungo inseguimento siamo riusciti a combinare questa uscita che ci ha certamente accontentato, la mia convinzione resta una: se ci fosse stato Alfredo sarebbe stata una giornata epocale, non lo so, per me era una situazione in cui si poteva esaltare soprattutto nei confronti del nostro amico Catto. Poco dopo le 20 eravamo alla base, un rapido saluto davanti la facoltà, il nostro classico luogo di incontro e poi ognuno a casa sua. Il debito è stato saldato, David è stato contento, noi anche.

La gita

Il mercoledì appena trascorso, oltre al successo europeo dell’Inter, è stato caratterizzato anche dalla gita per le vie di Roma con il professore di Letteratura italiana e con i nostri nuovi compagni della Magistrale. Appuntamento davanti a palazzo Chigi alle 10.30, e poi via al tour dentro i vicoli del centro storico, un itinerario che puntava a mostrarci i territori degli Orsini e dei Colonna, ma anche i luoghi petrarcheschi della capitale. Via delle Coppelle, Corso Rinascimento, Via del Pellegrino, Campo de’ Fiori, Via Giulia, Lungotevere, fino a Largo Argentina, prima di tornare su via del Corso all’altezza di Via Lata. Nel nostro giro mattutino, c’ è stata anche una sosta con caffè a via dei Chiavari, dove sono state scattate anche una serie di foto, con il professore in mezzo a noi. La visita guidata, è terminata poco prima dell’una, in tempo per pranzare insieme anche se qualcuno (Valentina e Claudia) avevano già lasciato la compagnia. Spizzico è stato designato come punto ristoro, e al piano inferiore del locale, ci siamo mescolati ad un’infinita scolaresca di bambini napoletani che stavano creando il delirio più totale, a parte un bimbetto fantastico che avevo davanti a me. In camicia, con gli occhiali tirati su e tranquillo come non mai, si stava mangiando il suo panino (portato da casa) estraneo dalla bolgia che lo circondava, come per dire: ”Fate quello che volete, ma non mi rompete le palle”. Dopo pranzo, tappa a Fontana di Trevi per un gelato e poi passeggiata finale verso il Quirinale, dove abbiamo incontrato una sfilata della Guardia di Finanza. In questa seconda parte della gita, quando siamo rimasti soli, abbiamo avuto l’occasione per stare tutti insieme, per conoscerci meglio, confrontarci e risolvere delle discussioni nate qualche tempo fa, per le modalità dell’esame di Letteratura italiana. Alla fine, tutti sono stati felici per questa giornata e per l’opportunità di “viverci” in modo diverso, tutti soddisfatti (me compreso) e intenzionati a ripetere questa esperienza, appena terminati gli appelli estivi a metà luglio.

Frase della giornata

Antonio: ”Ormai Il Gruppo ha superato La Cerchia”.