Il Papa, l’idiota e Mastella

Ci sono tre fatti di attualità di cui vorrei parlare, e premetto fin da subito che sarò abbastanza severo nei giudizi ma non penso si possa fare diversamente. Andando in ordine cronologico mi voglio esprimere sulla censura del Papa alla Sapienza che ho trovato assurda e che ha messo inevitabilmente questo ateneo in pessima luce. Trovo irrispettoso, incivile e sintomo di ignoranza la protesta degli studenti, molti dei quali appartenenti ai centri sociali, i quali adducendo al processo di Galilei e ad una presa posizione di Benedetto XVI su questo fatto hanno ritenuto opportuno bandire il Santo Padre dall’università. Resto sconvolto dalla mancanza di rispetto che ci sia nei giovani di oggi, ovvero i miei coetanei, si può essere in disaccordo con qualcuno, ma questo non è il modo di manifestarlo anche perchè a mio parere queste sceneggiate palesano solo un manie di protagonismo e fanatismo stupido. Non faccio parte della Sapienza e sono stato sempre felice di questo, vado a TorVergata e mi tengo stretta la mia università. Se in questa storia personalmente leggo del protagonismo, quest’ultimo è la molla principale che ha spinto quell’idiota di Cecchini a riempire Piazza di Spagna con migliaia di palline, replicando il gesto provocatorio di Fontana di Trevi. Questo è un povero mitomane che dimostra di essere sempre più un deficiente, ma ciò che mi da tremendamente fastidio è lo spazio che i telegiornali gli lasciano, uno del genere va denunciato e lasciato senza le luci della ribalta o le interviste, le quali invece gli danno quei cinque minuti di popolarità che non meriterebbe assolutamente. Infine spendo le ultime parole su Mastella e sulla finta solidarietà che si è scatenata ieri mattina, se non si fosse dimesso tutti lo avrebbero ammazzato di critiche sicuramente, lui molla il ministero e subito quelli di sinistra vogliono che resti perché altrimenti si ritroverebbero sempre più in bilico, il centro-destra invece lo appoggia sperando che possa dare la botta finale al moribondo governo. Ognuno pensa ai propri interessi fingendo solidarietà, che tristezza…ma d’altra parte questo è la cruda realtà che siamo costretti a vedere tutti i giorni.

Il Papa, l’idiota e Mastellaultima modifica: 2008-01-17T23:10:27+01:00da matteociofi
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