Tristezza per favore vai via

È stata una settimana un po’ così e quando dico così forse non lo so nemmeno io cosa intendo, di certo sono stati sette giorni tutt’altro che felici e sereni perché sono stati segnati dalla tristezza in diversi modi. Una morte ed un conseguente funerale all’improvviso, senza quasi che nessuno di noi si accorgesse veramente della realtà. Ci ha lasciati prematuramente una nostra amica di famiglia, a 51 anni se ne è andata un venerdì sera senza preavvisi, di botto, come uno sparo in una notte di primavera silenziosa e uguale a molte altre fin qui vissute. È stato un finesettimana caratterizzato dall’incredulità e dallo shock derivato da questa tragedia vera e propria che ti lascia con molte poche parole e mille dubbi sull’instabilità della vita. Il sabato del derby ha preso inevitabilmente dei contorni diversi, meno marcati ed uno spirito ovviamente coinvolto a metà. In quattro giorni abbiamo buttato via un paio di mesi a grandi livelli e un’impresa storica a Monaco. Due partite per essere sbaragliati totalmente, senza pietà e con tanto rammarico dinnanzi ad una resa clamorosa tanto quanto inattesa. L’entusiasmo di sabato pomeriggio è svanito in breve tempo, tutto finito, fuori dall’Europa e con il campionato appeso ad un filo e sempre più lontano, i due bersagli grossi questa volta sono stati mancati in modo assurdo perché a mio parere abbiamo gettato via delle opportunità clamorose che diventeranno a breve degli enormi rimorsi. A tutto ciò devo dire che l’allarme per il mio ginocchio ormai è ad altissimi livelli, dopo 40 giorni di riposo sono andato a correre e ho avvertito nuovamente l’immancabile dolore che la prossima settimana mi condurrà in uno studio medico per una visita un po’ più accurata, perché è evidente come la cosa stia prendendo dei contorni un po’ più seri dopo tutto questo tempo. Oggi intanto la prima delle 126378 tesine da fare è stata consegnata e discussa, era la più facile ma anche quella che contava di meno, l’importante era fare una buona figura, a tutto il resto ci penserò da questo week-end. Ieri finalmente abbiamo vissuto il primo brivido di questo semestre, all’improvviso, al termine di una lezione, abbiamo incontrato Federica che era in fila in segreteria per consegnare nuovamente i documenti della tesi che stavolta pare ormai certa, il 31 maggio anche lei taglierà questo traguardo. Sono stato contento di questo incontro inaspettato e le auguro che a questo giro tutto possa andare bene, mi sembra il minimo dopo che ci ha regalato finalmente il primo mezzo grande brivido.

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(A proposito di derby, ecco qua svelata la coreografia del milan. Mi sembrava una trovata troppo originale considerando gli artefici, era evidente come non potesse essere farina del loro sacco, sono pur sempre milanisti e vanno in giro ad attingere dagli altri, stavolta dai rumeni della Dinamo Bucarest. Grandi.)

 

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