San Lorenzo

Solo qualche ora e poi sarà sera, diventerà buio e la notte di San Lorenzo entrerà nel vivo, tutti con il naso all’insù sotto il cielo a scrutare le stelle con la speranza di vedere una scia chiara, un alone o qualcosa del genere per poter esprimere il proprio desiderio, il sogno rintanato e custodito gelosamente che solo in momenti del genere può essere rispolverato. Gli esperti dicono che in realtà la maggior parte delle stelle cadenti si concentrino nei giorni successivi alla data tanto celebre ma la tradizione impone altre scelte, se si decide di guardare tutti insieme il cielo si fa la sera del 10 agosto. Per molti anni questa serata l’ho vissuta in Umbria con i miei genitori, questo periodo solitamente eravamo lì e nei boschi e nelle vallate dell’entroterra vedevamo spettacoli fantastici. Il buio dei paesini di campagna era lo scenario perfetto, poca luce e un cinema sopra di noi pronto ad illuminarsi con una scintilla all’improvviso. Mi ricordo che un anno andammo nei pressi dell’abbazia di Sassovivo, pic-nic serale e poi tutti con lo sguardo rivolto verso il cielo, si tiravano fuori dei teli e ci si sdraiava in attesa della stella cadente. Nel 2008 la notte di San Lorenzo l’ho trascorsa per la prima volta sotto un cielo straniero, ero a Liverpool di ritorno da Manchester e durante la giornata mi ero domandato diverse volte se anche oltremanica aspettavano quella data per scrutare le stelle. Quella sera mi fermai dietro al Albert Dock che pur essendo illuminato alle sue spalle aveva uno spazio decisamente scuro, mi fermai su una panchina e alzai lo sguardo per una mezz’ora, non vidi granché, il cielo non era pulito, delle nuvole ostruivano la vista ma la situazione fu comunque suggestiva. Due anni fa invece siamo andati con David, Alfredo ed alcuni amici di quest’ultimo all’interno di una villa di Frascati e qui ci siamo sdraiati in attesa di qualche stella cadente, era buio come non mai, a due passi dal centro abitato sembrava di essere in un posto fantastico, il panorama di Roma ai nostri piedi ed uno scenario difficile da dimenticare. Per circa 15 anni ho sempre espresso lo stesso desiderio, fin da quando ero piccolo ogni 10 agosto speravo di incrociare una stella per chiedere non so a chi di vedere l’Inter vincere il campionato, quando è successo nel 2007 per la prima volta dopo non so quanto tempo, mi sono ritrovato quasi spiazzato, così ho iniziato a puntare più in alto: per tre anni di fila ho espresso il desiderio di vincere la Coppa Campioni. In questo caso l’attesa è stata molto più breve rispetto al sogno precedente, dopo 3 anni si è avverato anche quello. Lo scorso anno dopo aver ottenuto l’ambito trofeo mi sono detto che a quel punto bisognava chiudere il discorso e così, con 4 mesi d’anticipo, ho iniziato a inseguire l’ultimo sogno, il tassello finale. Abu Dhabi era ancora lontana ma l’obiettivo era quello di essere presente negli Emirati per assistere al Mondale per Club e riportare a casa quella coppa. Dopo 120 giorni ero lì, e da qualche ora ero campione del mondo. Ricordo che mentre tornavo dallo stadio in taxi ho pensato alla notte di San Lorenzo e al fatto che anche l’ultimo desiderio lo avevo raggiunto e che la sera mi sarei addormentato tanto felice quanto privato di questa idea. Stasera starò a casa molto probabilmente, un’occhiata fuori la darò di sicuro anche se le luci del quartiere non saranno di grande aiuto ma uno sguardo verso il cielo ci sarà, mi gusterò il panorama senza nessuna richiesta, sarà bello anche così, di certo sarà una sensazione nuova e poi nella vita bisogna sapersi accontentare, non si può stare lì sempre a chiedere ma anzi, rendersi conto di essere fortunati e godersi una serata semplicemente diversa dalla altre.

San Lorenzoultima modifica: 2011-08-10T14:30:06+02:00da matteociofi
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