Quello che non dovrò più fare

 

Come è giusto che sia la mia testa è ormai da tutt’altra parte. Sì, sono qui a Roma, ho ancora un po’ di cose da fare, qualche impegno e soprattutto un giro di saluti abbastanza lungo prima della partenza. In questi giorni però, ho pensato a tutte quelle azioni che finalmente potrò non fare a breve, un elenco che mi ha sorpreso ma che ha un qualcosa di eccitante. Insomma, fra poco potrò non preoccuparmi più del prezzo della benzina, di guardare per terra e non davanti quando porto la macchina altrimenti rischio di finire in una delle migliaia buche di Roma grandi come crateri, non dovrò più lamentarmi del traffico, non dovrò cercare parcheggio, non avrò orari.

Sarò libero da un sacco di cose, da aspetti che oggi nemmeno riesco a pensare. Potrò mangiare quando voglio, fare la spesa che preferisco, non obbedire a nulla.

Detta così sembra la sagra della libertà o del “Famo quello che ce pare”, in realtà salteranno degli incastri quotidiani che vivo da tempo e la cosa ha un suo impareggiabile fascino.

Potrò vedere il mare quando avrò voglia senza farmi quella quarantina di kilometri ogni volta, ma soprattutto potrò vivere il lusso di tenere il cellulare spento, potrò andare in giro senza telefonino: dall’Italia non mi cercherà nessuno attraverso la linea mobile ed io farò lo stesso. Cioè, io non dovrò avere il peso di essere rintracciabile costantemente. Nemmeno per le urgenze, qualora ce ne fosse una potrei fare ben poco, e sapere una cosa con due ore di ritardo non cambierebbe granché. Sembra una cosa piccola, ma non lo è. Potrò essere io, oppure no, mettere una maschera, posso essere tutto ciò che voglio quando voglio, riparto da zero e quindi ho ampia scelta.

Il fusorario mi toglierà quelle attese che non ho mai sopportato prima delle partite dell’Inter, quelle tra dopo pranzo/cena e l’inizio della gara.

Sicuramente, contrapposti a tutti questi pro, ci saranno delle cose che mi mancheranno dell’Italia, ma è opportuno pensare in maniera positiva, a ciò che di buono troverò e a quello che potrò evitare senza problemi.

Ho un sacco di motivi per partire.