LA GRANDE VIGILIA

Spiegare certe vigilie è veramente complicato e questa certamente rientra nella categoria “Impossibili”. Mancano poche ore e poi le porte dell’Aula Moscati si apriranno per me, per la mia tesi e per vivere insieme a tutti questo traguardo magico. Respiro un’attesa molto diversa rispetto a quella della triennale, meno umorale, con una serenità ovviamente maggiore ed un’emozione che cresce piano piano ma in modo inesorabile. Non penso che sarà la mia ultima giornata da studente e nemmeno che sono il primo della Cerchia a chiudere questo percorso, penso a domani, mi godo queste sensazioni e fantastico su come andrà quest’altra sfida. Sono contento di tutto, del modo in cui sono arrivato a questo appuntamento e di come siano scivolati questi mesi di tesi. Manca veramente l’ultimo passo, dal 2 ottobre 2006 ho adorato ogni giorno vissuto dentro quella facoltà e domani sarà lo stesso, con il cuore che batterà più forte e tanta gente lì, con me e per me. Mi piace pensare che 96 persone domani si affacceranno da lassù per sentire cosa dirà di loro un ragazzo italiano durante una discussione di laurea magistrale. Per me è un grande onore, quasi una responsabilità. Nei tanti pensieri che hanno affollato la mia mente in questi giorni, ce ne sono stati tanti che mi hanno riportato a quando ero piccolo, alla mia infanzia. Non so come spiegarlo ma ripensando a certi momenti mi sono emozionato, è come se fossi contento per quel Matteo lì, mi piacerebbe dire a quel bambino una cosa sola: “Guarda un po’ dove sei arrivato?! Che bello eh?”. Ho ricevuto intanto l’incoraggiamento da Gabriele e devo ammettere che mi sono leggermente commosso per un paio di frasi, domani inevitabilmente sarà con me, perché Domani è il giorno.

 

L’attesa è finita, il momento è arrivato. Mercoledì 29 febbraio 2012: ECCOMI QUA!