Situazioni

Ieri sera ragionavo su un fatto, riflettevo che stavolta come alla triennale ci sono delle cose, delle situazioni che inevitabilmente mi smorzano l’entusiasmo in prossimità della laurea. Se ripenso al 2009 mi sembrano veramente futili i motivi che per alcuni giorni mi crearono una patina di tristezza, li considero sciocchi perché attualmente ci sono fattori molto più consistenti che stanno intralciando la mia marcia verso il 29. La malattia di mia zia, la presenza non ancora del tutto certa di mia nonna alla discussione, la multa pagata di maggio che improvvisamente si è centuplicata arrivando a quota 410 euro e andrà estinta, il pessimo mese dell’Inter, quel senso di tristezza inevitabile quando un grande ciclo come quello dell’università si avvicina alla conclusione e qualche mini interrogativo sul futuro: questi sono i motivi che stanno incidendo sul mio morale. Se li paragono al 2009 credo proprio che non ci sia storia, già le prime due situazioni sono talmente importanti che bastano per alterare il mio stato d’animo. Vivo come tre anni fa una sorta di fomento altalenante, momenti di carica e attimi di tristezza, un mix strano da dosare e non facile da gestire. Nel frattempo i preparativi proseguono, il tempo continua a correre e ci sono giornate in cui le ore passano con una rapidità impressionante, questo week-end ad esempio è volato. Il vestito è pronto, la tesi è finita e l’ho portata oggi a stampare, il locale per la festa è stato prenotato: l’organizzazione credo proprio che sia a buon punto considerando i 10 giorni che mi dividono da mercoledì 29. Nell’evento pubblicato su Facebook, con il quale ho invitato diverse persone, ho avuto un buon successo, non saremo pochi e questo è certamente l’aspetto più bello. Tornando al discorso d’apertura penso che di fondo, i grandi avvenimenti, abbiano sempre un seguito di situazioni rilevanti, generano e sollevano grandi questioni. Vigilie serene prima di eventi decisivi non ne ricordo, ma so perfettamente che quando la clessidra inizierà a calare gli ultimi granelli tutto sparirà, il fomento crescerà notevolmente e l’importanza del traguardo, almeno per un po’, sminuirà ogni cosa.