Come ogni aprile

Solitamente, almeno negli ultimi tempi, il mese di aprile ha assunto sempre nella mia annata un’importanza rilevante, credo che questa consuetudine si sia insinuata dal primo anno di università. Succede sempre un po’ di tutto: situazioni inattese, brividi, colpi di scena, incontri, grandi partite, ultime lezioni. Per forza di cose, stavolta, molto probabilmente sarà un aprile un po’ annacquato, diciamo che un paio di cose non ci saranno, come il fatto che non respirerò quell’aria universitaria delle lezioni che volgono al termine e i primi pensieri relativi agli esami. Inoltre, dopo diversi anni, mancheranno anche le sfide cruciali sportive, l’Inter è fuori da tutto dal 14 marzo, quindi non ci saranno ansie varie, nessuna caccia a qualche prezioso biglietto, nessuna notte insonne a fantasticare sul risultato dell’indomani. Sarà un mese diverso, insolito, con la ricerca del lavoro e di un impiego che prosegue, ore trascorse soprattutto sul web a spulciare ogni sito, ogni offerta, qualunque cosa. La “semina” va avanti, spero che nel giro di qualche settimana ci sia anche qualche risposta, di ogni tipo, oltre al corteggiamento bizzarro, insensato, inatteso e ancora da decifrare da parte della Skanska che mi vuole nel New Jersey. In questo clima improvvisamente autunnale mi proietto a modo mio verso la Santa Pasqua di domani che vivrò a pranzo fuori, in quel di Ariccia, come nel 2009 quando andammo tutti lì nel giorno di Pasquetta. Questo punto di contatto, ieri, mi ha fatto ricordare tantissime cose, una serie di episodi che riletti al contrario mi riconducono all’aprile di tre anni fa, quando uno tsunami di brividi stava per sommergermi. Per il mio dispiacere, come detto, stavolta non sarà così, ma va bene, accetto il normale e giusto evolversi delle cose, il mutamento delle situazioni augurando a tutti una felice Pasqua…chissà, magari prima di fine mese ci sarà qualcosa di interessante da raccontare…come ogni aprile.

aprile, ricordi, feste, università

AUGURI!