Hal

Il bello, ma anche il paradosso di internet, è che ti fa entrare in contatto con decine di persone che diventano tuoi amici di “rete” senza conoscerli. Succede soprattutto nei forum, in particolare in quelli monotematici: musica, politica, ma soprattutto di calcio. Enormi tavole rotonde in cui si commenta tutto, si scherza, si ironizza, ci si incazza quando la squadra perde ma ancor di più si stringono dei rapporti via monitor che a volte possono evolversi in amicizie. Da anni seguo quotidianamente il blog di Settore, una delle pagine più cliccate dai sostenitori nerazzurri, uno spazio in cui commenti e frecciate con tifosi avversari avvengono all’ordine del giorno. Non mancano mai però quei lettori fantastici, quelli che con due battute magari ti fanno passare l’arrabbiatura per una sconfitta, Hal era uno di questi. Stamattina la notizia della sua scomparsa mi ha lasciato di sasso, inebetito, triste. Un post di Settore da Danzica ha raccontato questo dramma, un risveglio nero, un lunedì buio. Hal io lo conoscevo non solo come internauta, ma anche come interista vero, di persona. Due anni fa a Montecarlo in occasione della finale di Supercoppa riconobbi e salutai Settore, al suo fianco un omone con i capelli rossi e la barba, un vichingo con una bandiera a scacchi nerazzurra legata intorno al torace, come un antico romano: era Hal. Due battute, una rapida conversazione ed un in bocca al lupo per la sfida con la speranza di incrociarci nuovamente a fine gare per festeggiare insieme. Quella sera finalmente riuscii a dare un volto a due personaggi tanto conosciuti quanto lontani nella mia immaginazione. Hal se ne è andato ieri, ed oggi avverto quella tristezza e quel dispiacere di quando muore qualcuno che conoscevi, come quelle persone che non vedi per anni ma che ricordi sempre con affetto anche se li ha visti solo una sera, per due ore, ad una festa. Mancherà la sua firma su quel blog, il suo sarcasmo, il suo essere interista. Ci ha lasciati così, una domenica d’estate nel bel mezzo di un Europeo. Continuerà a seguire il blog del suo amico, e a seguire l’Inter in quel modo singolare che lo contraddistingueva, quando vinceremo quella coppa sfuggita a Montecarlo nel 2010 il mio primo pensiero, sarà per lui.

 

http://settore.myblog.it/archive/2010/08/28/inter-atletico-madrid-0-2.html

(In questo post di Settore ci siamo tutti e tre: io, lui ed Hal)