Televisionando (Parte 2)

 

Fabio FAZIO: la scelta di riportarlo a Sanremo dopo 13 anni non mi convince. Sono cresciuto con lui e con Quelli che il calcio, nella versione migliore. Si è saputo ritagliare il giusto spazio con una trasmissione interessante come Che tempo che fa anche se non ho mai digerito del tutto una sua maschera, quando fa lo sciocco, quando abbozza la domanda e non la dice balbettando, in modo scherzoso, davanti magari ad un personaggio importante.

 

Paolo BONOLIS: rimane senza dubbio il numero 1 della tv italiana. Presumo che dal gradino più alto sarà difficile tirarlo giù, perché è un talento unico. Ha delle doti straordinarie, una simpatia intelligente ed un’abilità nel parlare impossibile da rintracciare in altri. Oltre tutto, ha avuto la capacità ed il coraggio di misurarsi in programmi diversi, con un pubblico differente trattando svariati temi. È riuscito a fare Ciao Darwin o Il Senso della Vita riscuotendo tanti consensi, è riuscito a battere Striscia la Notizia con Affari Tuoi, è il migliore.

 

Maria DE FILIPPI: personaggio notevole, per caratura e cultura ma dopo periodi di overdose in cui su Canale 5 si vedevano solo i suoi capelli biondi ha cominciato a stancarmi. Programmi come Uomini e Donne, Amici, ed il pesantissimo C’è posta per te, dopo anni hanno annoiato. È stata l’apripista dei talent, ha sdoganato in tv i tronisti, genere umano che si è moltiplicato esageratamente, ha cambiato il piccolo schermo negli ultimi anni. Brava nel condurre anche se troppo algida, ha monopolizzato lo schermo degli italiani, a me francamente ha iniziato ad infastidire la sua ripetitività.

 

Massimo GILETTI: onestamente non lo tollero, ma credo che sia un discorso di “pelle”. Personaggio che per molti aspetti è un po’ Barbara D’Urso al maschile ed in salsa sabauda. Il moralismo che sciorina durante l’agghiacciante Arena su Raiuno è drammatico, insopportabile quando invece si trasforma all’improvviso in capopopolo e guarda dritto in camera come se stesse dialogando con le istituzioni. Mi fermo qui, potrei diventare volgare ed offensivo e non voglio.

 

Giancarlo MAGALLI: uno degli ultimi presentatori veri, uno della vecchia guardia. Misurato, con i tempi giusti, uno che si è sempre distinto per professionalità. Un uomo tutto d’un pezzo, schiacciato forse (come direbbe Alfredo) dalla sua franchezza. Il signore de I Fatti Vostri, è un tipo che ho sempre stimato per il suo essere capace ed acuto. Per me, avrebbe meritato anche la ribalta di Sanremo.

 

 

In conclusione, il programma che mi ha colpito maggiormente negli ultimi tempi è stato The Apprentice su Cielo. Sarà un’americanata, Briatore non sarà un pozzo di simpatia, di certo è un format diverso, qualcosa di insolito e curioso che offre spunti interessanti, soprattutto per chi si sta affacciando al mondo del lavoro come il sottoscritto.

televisione, tv, opinioni, conduttori

 

 

Televisionando (Parte 2)ultima modifica: 2012-10-23T18:18:00+02:00da matteociofi
Reposta per primo quest’articolo

Un pensiero su “Televisionando (Parte 2)

  1. Se prima di andare all’inferno avessi la possibilità di trascinare qualcuno con me, non avrei dubbi. Afferrerei con veemenza un lembo della giacca con le toppe di Giletti e lo porterei giù con me. In paradiso, invece, ci sono già montagne di maglioni rossi con il risvolto che aspettano Magalli, perché è così che si vestono gli angeli.

I commenti sono chiusi.