Prima Pasqua…e dopo

13/04/17

Mentre Pasqua si avvicina e mi domando se riuscirò a mangiare l’agnello, così tanto per avere un po’ il piacere dell’abbacchio anche oltreoceano, arrivo ad un break che mi permette di raccogliere idee e energie.

Dormendo sempre meno, i 4 giorni a cavallo di Pasqua dovranno rigenerarmi un minimo. Eppure l’intralcio sarà il derby alle 6.30 di sabato mattina che mi obbligherà ad un’alzataccia, l’ennesima, e a vivere questa gara nel modo meno adatto.

Il derby però, ne seguirà un altro quello cestistico di Bologna che andrà in scena venerdì dopo pranzo. Saltai quello della Befana, recupererò questo, o almeno spero di riuscirci su Sky.

Si tornerà in pista quindi martedì 18 e da lì in poi sarà tutta una tirata fino al 20 maggio, sabato in cui mia madre arriverà qui. Nel mezzo mi giocherò tutto e via.

L’ultimo segmento invece, nel mio calendario mentale sarà quello dal 28 maggio, dopo la partenza di mia madre appunto, fino a metà luglio, fino alle fine.

Fra sonno e noia, ho fisicamente bisogno di riposare, il sonno è accentuato proprio da una noia montante e quindi la necessità di dormire è fondamentale.

Sarà una Pasqua in solitaria, la quarta fuori negli ultimi cinque anni, l’ultima l’ho passata con i gentilissimi Carlos e Alicia e tanto di lasagna, stavolta, non essendoci più loro passerà in cavalleria.

Speriamo di passarla bene, di riposare, che poi ci sarà di pedalare e pure tanto, per i prossimi 90 giorni.  

16/04/2017

Invece no, i derby sono andati male, per non dire malissimo, e Pasqua ha fatto schifo, come ovvia conseguenza.