Elezioni

Mancano quattro giorni e poi saremo chiamati nuovamente alle urne per scegliere il prossimo capo del governo dopo il secondo fallimento di Prodi. Come due anni fa in queste ultime settimane stiamo assistendo ad un recupero da parte dello sfavorito, in questo caso Veltroni, il quale con il suo essere moderato ed equilibrista sta lentamente riaprendo la situazione non più così scontata come un paio di mesi or sono. Non voterò per nessuno dei due candidati principali, la mia preferenza sarà per un partito minore, vivendo a Roma sarò chiamato anche a scegliere il primo cittadino della capitale, e come due anni fa la mia preferenza sarà per Alemanno che malgrado tutto quasi certamente perderà, lasciando il Campidoglio nuovamente Rutelli. Tornando alle politiche esprimo il mio timore: alla Camera vincerà Berlusconi, mentre al Senato il margine di vittoria sul PD sarà talmente risicato che anche questo governo vivrà una perenne instabilità. Se tutto ciò avvenisse realmente avremmo un’altra legislatura brevissima, saremmo costretti a cambiare finalmente legge elettorale e tornare alle urne, in questo caso, nel 2010 potremmo avere un governo come si deve. Ancora  quarantotto ore di campagna elettorale, sabato silenzio totale e poi inizierà il momento della verità, ci sono molti indecisi, non escludo qualche sorpresa ma soprattutto sono curioso di sapere come andrà a finire.