Questa è la verità

Penso che sia arrivato il momento di dire realmente le cose come stanno, è un periodo che sono piuttosto insoddisfatto soprattutto di quello che faccio e di come mi comporto. Sto diventando sempre di più un soggetto passivo, pigro con me stesso e per nulla dinamico. Vado all’università per mille motivi tranne che per le lezioni, le quali sono una peggio dell’altra, seguo tre corsi e più passa il tempo e meno mi interessano. Tra 10 gironi c’è il pre appello di Storia dell’arte moderna, sono abbastanza in  linea con lo studio e la preparazione, ma la verità è che soffro di una sorta di alismo, non riesco a concentrare la mia attenzione su un oggetto o su un’idea nonostante gli sforzi. Sono stufo di fare 30 km tra andata e ritorno per andare in palestra e sacrificare mezza giornata tre volte alla settimana per allenarmi. L’altro problema è che da un mese ho ogni tipo di acciacco (raffredore, mal di testa, mal di gola) credo che i vari malanni siano dovuti al tempo e al fatto che in una giornata ci siano 4 stagioni, la mia già labile integrità fisica è quindi martellata dalla costante instabilità metereologica e questi sono i risultati. Freddo, caldo, pioggia, vento, non ne posso più, siamo quasi  a maggio e sono in piena difficoltà dal punto di vista della salute. Meno male che almeno il campionato lo abbiamo rimesso quasi in cassaforte, un paio di settimane fa ho detto che a fine stagione sarei crepato, perchè l’ansia e lo stress mi stavano uccidendo. Se le cose dovessero procedere in questo senso forse sopravvivrò, ma è appurato che dal 18 maggio dovrò prendermi un po’ più cura di me stesso, devo disintossicarmi assolutamente almeno fino all’inizio degli europei. Sabato scorso sono uscito con Andrea, uno dei miei migliori amici, mi piace stare con lui ed in particolare sentire le sue opinioni, però non condivido quando si parla di certe cose, lui in realtà ha “svoltato”, è un caso a parte, e non può pensare che le sue esperienze possano essere valide per tutti, ognuno fa la propria vita, ma soprattutto a questo mondo non siamo tutti uguali. Qualcosa mi sta sfuggendo di mano e me ne sono accorto già da un po’, spero in tempo per rimediare il possibile; oggi volevo lamentarmi pubblicamente come alcune persone che conosco, le quali sanno fare solo questo ed io non le sopporto più da un pezzo. Anziché  tenermi tutto dentro come al solito stavolta ho voluto vuotare il sacco, spero che per una volta anche a me sia concessa questa opportunità.