Noi che…

Noi che… finivamo in fretta i compiti per andare a giocare a pallone sotto casa….
Noi che… se venivamo scelti per primi ci sentivamo troppo fichi.
Noi che… chi arriva prima a dieci ha vinto.
Noi che… a corner tre è rigore.
Noi che… ‘Che me fate entrà?’ – ‘Si, basta che te trovi un artro, sennò semo dispari!’
Noi che… cambio portiere, portieri volanti e…battimuro vale? Vale, vale tutto!
Noi che… fra una partita e l’altra ci dissetavamo a casa di mia nonna perchè al primo piano
Noi che… avevamo la maglia della nostra squadra e non del giocatore, perché amavamo il calcio più del calciatore.
Noi che… il calcio in TV lo guardavamo solo la Domenica ed il Mercoledì.
Noi che… il giovedì mattina eravamo rincoglioniti perché la sera prima avevamo visto Mercoledì Sport
Noi che… la Domenica alle 19.00 vedevamo un tempo di una partita di calcio.
Noi che… alla Domenica Sportiva potevamo vedere i servizi della serie A, i gol della B, il gran premio, tennis, basket e pallavolo.
Noi che… agli appuntamenti c’eravamo sempre tutti, anche senza telefonini.
Noi che… siamo diventati grandi ma non se n’è accorto nessuno.
Noi che… viviamo lontani, ma quando usciamo di casa e giriamo l’angolo speriamo sempre di incontrarci col pallone in una busta di plastica…”possibilmente un Tango perchè il Super Tele va a vento”!

Dedicato ad Ale, Paolo, Chicco, Marco, Cristiano i miei fedeli amici d’infanzia con i quali ho avuto la fortuna ed il privilegio di trascorrere momenti indimenticabili.

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