Un paio di considerazioni

Un colpo di scena clamoroso ha sconvolto ieri la capitale, al ballottaggio Alemanno ha vinto in maniera anche piuttosto netta e si è aggiudicato il Campidoglio compiendo veramente un’impresa sulla quale in pochi avrebbero scommesso. Sono contento del risultato, perché dopo 15 anni era arrivato il momento di cambiare e i miei concittadini hanno pensato bene di voltare pagina. La candidatura di Rutelli fin dall’inizio non mi era piaciuta ed infatti alla fine si è rivelata una scelta molto discutibile da parte di chi negli ultimi tempi continuava a dichiarare di voler iniziare una nuova era politica cercando di chiudere con il passato. Ha vinto il Centro-destra ed ora vediamo come si comporteranno anche se penso che peggio degli ultimi anni di Veltroni non possano veramente fare, per questo sono abbastanza fiducioso. Resta un dato di fatto: Berlusconi stavolta non ha vinto bensì stravinto, i dati parlano chiaro, chi dice il contrario è semplicemente poco credibile. Parlando di cose ben più serie pare che il biglietto per domenica non si riesca a trovare, ma sono arrivato al punto che di questa partita non ne posso più, non vedo l’ora che si giochi perché saranno dieci giorni che pensando a questo derby sono alieno da tutto il mondo, vivo in un’altra dimensione. Il problema è che nel frattempo dovrei preparare un esame, quello di storia dell’arte moderna, ma faccio una fatica assurda e sto in enorme difficoltà. Spero che questa settimana passi rapidamente e che si vinca questo stramaledetto scudetto, poi mi auguro di tornare una persona normale. Intanto oggi un passo in avanti e mezzo indietro, non ho un c..zo da perdere (come sempre) però alla fine io non vinco mai, e questa è l’unica realtà che conta. Comunque meno quattro al giorno dei giorni, a domani.