Dottore

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Dalle 16 di ieri il caro Gabriele è diventato dottore con un 110 e lode che ha sorpreso e entusiasmato tutti noi che eravamo presenti. E’stato un bel pomeriggio, per quanto mi riguarda non avevo mai assistito prima ad una cerimonia di laurea e non nascondo che diverse volte mi sono immaginato come sarà quando toccherà a me. In maniera non troppo involontaria anche io sono diventato protagonista con il mio famoso striscione che ha riscosso consenso e simpatie. Attendo con smania le foto che sono state scattate ieri per pubblicarle al più presto, nel frattempo mi limito ad annotare alcune frasi che hanno caratterizzato la giornata e a rinnovare le congratulazioni al mio amico.

Gabriele:”110 e lode! Ho fatto sto scippo!”.

Gabriele:”Ma che fai fumi? Mica c’hai 15 anni…”.

Gabriele:”A Morzilli per il brindisi dategli la bottiglia direttamente se no si offende…”.

Gabriele:”A Mattè sei più elegante di me”.

Gabriele:”Mi pare un matrimonio, mancano solo le bomboniere, ma quante foto ho fatto?”.

Matteo:”Alla mia laurea voglio lo stesso casino, anzi di più. Pretendo che mi cantiate tutti insieme You will never walk alone, con tanto di sciarpata”.

Matteo:”Credo che alla mia laurea qualche bobby sarà necessario…”.

Matteo:”A Già, io te lo dico, questi si stanno fomentando per andare a Cardiff il 12 giugno, se andiamo non puoi dire di no…”.

Giacomo:”Fatemi sapere vi prego, è il sogno di una vita”.

Gabriele:”Non ti vedi l’Inter nemmeno stasera? Non sei più l’interista di una volta!”.

Mattia:”Sabato allora mi schiero a casa tua, prepariamoci a grandi incidenti…”.

Andrea:”Mattè io te lo avevo detto giocate sta carta. Adesso insisti, insisti”.

Ho deciso di non riportare alcune frasi, certe anche molto divertenti, per auto-censura; per evitare che venga chiuso il blog e per rimanere politically correct…   

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Cambia poco

Oggi pensavo a quanto è bello essere contenti per qualcun altro, e condividere, seppur in piccola parte, con questa persona magari un’emozione. Dopodomani Gabriele si laurea ed io sono molto felice per lui, so quanti sacrifici ha fatto per raggiungere questo obiettivo, so quanto ci tiene e soprattutto conosco perfettamente il suo passato liceale. Mercoledì sarò presente a questo grande appuntamento, ed in qualche modo vivrò una sensazione che spero di poter assaporare quanto prima personalmente. Sarei dovuto andare a Lisbona ma ho preferito non partire per non perdermi questo momento, d’altra parte certe giornate non hanno prezzo, per tutto il resto c’è MasterCard come dice la pubblicità. Essere presente mi sembra il minimo, per certi versi è anche un modo per “sdebitarmi” dato che negli ultimi tempi mi ha sopportato con una calma fuori dal comune. Nel frattempo l’ondata di agitazioni studentesche è arrivata anche nella mia facoltà, stamattina si è tenuta una mega assemblea nella piazza centrale di Lettere, onestamente non ho ancora capito quali saranno le prossime mosse degli studenti ma preferisco non esprimermi in merito. Voglio dire però una cosa riguardo ad uno dei tanti striscioni che ho letto oggi, lo slogan recitava:”Soldi per 90° minuto: SI, Soldi per l’istruzione: NO”. Accetto tutto ma non devono toccarmi una trasmissione del genere, da decenni punto fisso per milioni di appassionati sportivi, come direbbe il caro Mattia in queste situazioni devo schierarmi a guardia di una tradizione. Infine voglio chiudere con una nota di rammarico. Negli ultimi giorni, una persona che conosce bene la situazione in cui mi trovo, almeno tre volte non ha perso l’occasione per fare delle affermazioni ”simpatiche” nei miei confronti. Oltre ad essere amareggiato per questo comportamento, trovo poco signorile e molto discutibile azzannare al collo una bestia ferita ed agonizzante. Mi dispiace molto, ma d’altra parte questa è l’ennesima amarezza che si va ad aggiungere ad una lista che non sembra conoscere più la fine, ma è anche vero, che ormai, un’amarezza in più o una in meno mi cambia veramente poco.

 

Mi ha perquisito gli occhi e sai sono pulito…

 

La settimana

E’stata un brutta settimana, molto pesante, in particolare lunedì e martedì ma non solo. Non sto bene, e questo era facile da immaginare, ma ribadisco che la dolorosa decisione che ho dovuto prendere era diventata ormai inevitabile, credo non solo per la mia serenità. Approfitto di questo post per ringraziare quelle cinque-sei persone che sono state così pazienti nel sopportarmi in questi giorni. Come dicevo ieri ad Antonio questa terza serie già mi ha rotto le palle, prima di ricominciare avevamo alcune certezze, diverse speranze ed un paio di illusioni; tre settimane sono state necessarie per spazzare via praticamente tutto, per infrangere qualsiasi cosa, ci hanno messo davanti alla realtà. Un’amara realtà. Non è facile pensare positivo quando sei appena finito nel burrone, essere ottimisti è psicologicamente impossibile, ora sto alla finestra e guardo il triste scenario, rifletto ma continuo a non capire certe cose. Più tardi vado a prendere il materiale per fare lo striscione a Gabriele che si laurea mercoledì, il mio amico si merita una bella coreografia e quindi mi adopererò per dare un po’ di colore alla cerimonia. Sono curioso di vedere come starò in giacca e camicia e con lo stendardo da stadio in mano, sarà certamente un’entrata nella facoltà piuttosto bizzarra quella che farò, ma va bene così…

Quando la ferita brucia, la tua pelle si farà…sopra il giorno di dolore che uno ha…

 

La frase del giorno

Samuele: FORZA VECCHIO CUORE ROSSOBLU…domani in quasi 5000 a Milano, siamo davvero incredibili. WE ARE GENOA. (Questo è il testo dell’sms che mi ha spedito mio cugino stamattina da Seattle.)

 

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Giornate

Ci sono giornate difficili. Giornate in cui il dolore si mescola con l’amarezza creando una perfetta armonia. Giornate in cui pur non volendo, pensi, e ti poni mille domande e l’unica risposta che riesci a darti è che non trovi pace. Sono esperienze dure che rafforzano, ma non si può mai essere tanto forti per non soffrire in certi momenti. Giornate in cui ti guardi intorno e non capisci come facciano gli altri a sorridere. Giornate in cui non riesci a pensare che at the end of the storm is a golden sky.

Queste sono le giornate in cui sto male.

Frasi del giorno

Gabriele: “Fa parte dell’essere umano affrontare una paura quando capisce che ce n’è una ancora più grande in arrivo. Sono più fiero di averti detto questa frase che di tutta la tesi che ho scritto per la laurea…”

Antonio: “Mattè hai perso l’autobus!”

Matteo:  “No Antò, magari avessi perso solo l’autobus. Ho perso tutto”.

 

 

Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà…