Aprile

Il calendario indica 3 aprile, ma non mi interessa tanto la data, quanto il mese in cui siamo entrati da qualche giorno. Negli ultimi anni, è sempre stato un mio personalissimo spartiacque, è sempre successo qualcosa che poi ha pesato enormemente sul resto dell’annata. In qualche modo, aprile diviene involontariamente l’anticamera della mia stagione, quello che avviene in questo mese poi me lo ritrovo più avanti. Due anni fa, ovvero nel 2008 fu un punto di partenza, mentre l’anno passato, fu contemporaneamente punto di arrivo di una cosa e lo start di un’altra ben diversa. Rileggendo un vecchio post, mi è tornato in mente come la prima domenica di aprile dell’anno scorso, la passai a Castel Romano e dopo al mare, mentre domani sarà a casa in famiglia, essendo Pasqua. Non so quale brivido si nasconda in questi 30 giorni, se qualcuno rispondesse da Malta, forse il colpo di scena potrebbe arrivare da un’isoletta del Mediterraneo e da un contratto che sta dentro un cassetto e attende di essere firmato. Magari il momento clou già c’è stato, e mi riferisco  al post scritto e pubblicato ieri. Aprile resta il mese in cui i problemi di salute, il polline, i primi caldi, il cambio di stagione mi ammazzano e se non sto già bene, è la riprova che certe scadenze vengono rispettate. Sarà il mese in cui ci giocheremo tutto, per la prima volta, da quando seguo l’Inter (oltre 15 anni) siamo impegnati su tutti i fronti, possiamo vincere tutto o perdere tutto, ma esserci è fondamentale, l’importante è portare qualcosa a casa, continuare a vincere. Ma per conquistare qualche trofeo, proprio aprile sarà determinante, e martedì sera spero di comprare almeno un biglietto, quello d’andata per Madrid. Comunque sia, il mese che mi appresto a vivere qualcosa dirà, a maggio probabilmente  lo scenario, o meglio il mio stato d’animo, sarà diverso rispetto ad oggi.

“Io ne ho viste cose che vuoi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione… e ho visto i raggi β balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire”. (Blade Runner)

Citazione del giorno secondo Wikiquote…