Tor Vergata, anno V

Lunedì mattina alle ore 11.00 è scattato ufficialmente l’anno accademico, la mia quinta stagione in quel di Tor Vergata. La lezione inaugurale è stata quella di Filologia della Letteratura italiana nell’aula T21, dove io ed Antonio abbiamo rivisto facce note, i compagni d’avventura dello scorso anno, con i quali vivremo i prossimi nove mesi. Riparto con entusiasmo, finalmente riposato e con tante motivazioni, sarà un’annata in salita, con diverse insidie, ma è giusto così, per arrivare in fondo dovrò dare il massimo. La prossima settimana inizierà anche l’altra filologia, quella romanza con i suoi orari improponibili e subito dopo Letteratura inglese oppure lingua inglese: questo rimane il grande nodo da sciogliere per questo semestre. Che anno sarà? Questa è la domanda che più di qualcuno di noi probabilmente si è già posto, penso che sarà una stagione spaccata in due, con il primo semestre molto diverso dal secondo. Le altre tre partenze per l’erasmus a gennaio, si andranno ad aggiungere a quelle di Sara e Federica, così la famosa Cerchia si ridurrà ai minimi termini. Ma prima di questo momento, nei prossimi tre mesi, qualche brivido ci sarà, ci ritroveremo tutti insieme anche se un po’sparsi e potremo rivivere l’atmosfera di qualche tempo fa. Dopo una quarta serie avara di colpi scena e con qualche brivido negativo, il quinto anno promette qualcosa di interessante, almeno nella prima parte. In questi giorni abbiamo già incontrato i grandi personaggi della facoltà, quelli che sono nel nostro cuore e sono stati soprannominati. Oggi abbiamo avuto l’occasione di aggiungere un nuovo protagonista alla lista ribattezzato “L’Altro” dal professore, ed è ufficialmente il primo soprannome della quinta serie. Desidero gustarmi il mio ultimo anno, l’ultimo anno accademico da studente frequentante, e spero che tutto possa andare bene. Lezioni, orari, problemi, piani di studio e tutto ciò che rende l’università un universo affascinante e divertente mi accompagneranno fino al termine ed io spero di essere ancora una volta, all’altezza di questo meraviglioso caleidoscopio.

Voglio chiudere così, con la frase che ho usato anche due anni fa prima della terza serie…

Some might say we will find a brighter day

 

Era il post numero 400, un bel traguardo che meritava di essere “accoppiato” ad un argomento comunque importante come quello del nuovo anno accademico.