LA GRANDE VIGILIA

Spiegare certe vigilie è veramente complicato e questa certamente rientra nella categoria “Impossibili”. Mancano poche ore e poi le porte dell’Aula Moscati si apriranno per me, per la mia tesi e per vivere insieme a tutti questo traguardo magico. Respiro un’attesa molto diversa rispetto a quella della triennale, meno umorale, con una serenità ovviamente maggiore ed un’emozione che cresce piano piano ma in modo inesorabile. Non penso che sarà la mia ultima giornata da studente e nemmeno che sono il primo della Cerchia a chiudere questo percorso, penso a domani, mi godo queste sensazioni e fantastico su come andrà quest’altra sfida. Sono contento di tutto, del modo in cui sono arrivato a questo appuntamento e di come siano scivolati questi mesi di tesi. Manca veramente l’ultimo passo, dal 2 ottobre 2006 ho adorato ogni giorno vissuto dentro quella facoltà e domani sarà lo stesso, con il cuore che batterà più forte e tanta gente lì, con me e per me. Mi piace pensare che 96 persone domani si affacceranno da lassù per sentire cosa dirà di loro un ragazzo italiano durante una discussione di laurea magistrale. Per me è un grande onore, quasi una responsabilità. Nei tanti pensieri che hanno affollato la mia mente in questi giorni, ce ne sono stati tanti che mi hanno riportato a quando ero piccolo, alla mia infanzia. Non so come spiegarlo ma ripensando a certi momenti mi sono emozionato, è come se fossi contento per quel Matteo lì, mi piacerebbe dire a quel bambino una cosa sola: “Guarda un po’ dove sei arrivato?! Che bello eh?”. Ho ricevuto intanto l’incoraggiamento da Gabriele e devo ammettere che mi sono leggermente commosso per un paio di frasi, domani inevitabilmente sarà con me, perché Domani è il giorno.

 

L’attesa è finita, il momento è arrivato. Mercoledì 29 febbraio 2012: ECCOMI QUA!

 

 

Ci sono arrivato così…

 

Mancano 5 giorni alla discussione di laurea, ma questo è il lungo ed entusiasmante percorso che mi ha condotto al 29 febbraio.

(Non ci sono tre presentazioni: le due prima dello scritto di Storia della Lingua e quella di Linguistica generale, giugno-luglio 2011. Queste sono le introduzioni di tutti gli esami orali, quelli in cui l’esito segue immediatamente il colloquio)

 

11/2/2010

Ogni grande avventura inizia sempre con un piccolo passo. Ogni grande trionfo è legato al primissimo successo. Sette mesi dopo, di nuovo di fronte, va in scena il duello delle polemiche. Dall’aula T31, Ciofi-TXXXXXX: c’eravamo tanto amati.

17/2/2010

Certe sfide hanno un valore unico ed un’importanza diversa. Se è vero che la storia non si legge ma si scrive, questa è la prima grande occasione per iniziare un altro capitolo: l’ennesimo. Dalla T23A, è Ciofi-Storia Contemporanea: Il SuperClassico.

21/05/2010

Dei veri amici ci si può sempre fidare, anche dopo tanto tempo. Basta una chiacchierata e tutto si risolve, perché la stima va oltre ogni cosa. Chi è dall’altra parte della scrivania oggi non è un nemico, ma un uomo, un grande personaggio e un professore sempre pronto ad aiutarti. Dal quarto piano è Ciofi-Letteratura latina medievale: come è bello ritrovarsi!

3/6/2010

Un duello che si ripropone, un filo che si ricongiunge. Dopo 3 anni e mezzo, il sorteggio, li ha messi di nuovo contro, uno di fronte l’altro. In mezzo ci sono stati 28 esami e una tesi triennale. Ma tutto questo oggi non conta, oggi è Ciofi-Orlando Furioso: il remake.

21/06/2010

Dopo la cronometro e le pianure, il Tour entra nel vivo. Arrivano le salite, e il Monte Ventoso si staglia all’orizzonte. È il momento di spingere sui pedali perché si sale, non c’è tempo per pensare, ma bisogna stringere i denti, ed affrontare il “Gigante della Provenza”, dove il Maestrale soffia anche oltre i 160km/h. Oggi è il giorno della scalata, la Montpellier-Mont Ventoux con i suoi 176 km, quelli  più temuti. Oggi è Ciofi-Petrarca: il tappone.

5/7/2010

Le trappole nascono sempre da errori di valutazione o dagli imprevisti. Basta uno sbaglio, un pizzico di superficialità, e puoi fallire clamorosamente. Per questo è obbligatorio tenere alta la guardia, perché il colpo meno atteso, può rivelarsi letale: Dall’aula P12, è Ciofi-Belli: vietato distrarsi.

14/7/2010

La portata di un’impresa è determinata dal valore della cosa per cui si combatte, ed oggi nessuno è qui per partecipare e basta. Questo è un esame che si passa con la voglia e con il sudore, è un ostacolo che se non lo riesci a superare, smarrisci te stesso e resti da solo in fondo al gruppo! Dall’aula T29, è Ciofi-Critica Letteraria: come una finale.

9/9/2010

Un altro viaggio, un altro giro dentro l’alto medioevo, un mondo tanto lontano quanto affascinante ed oscuro. C’è una lode da difendere ed un nuovo passo da compiere. La torre di controllo ha dato l’ok, il radar anche. Si può ripartire. Dall’aula T21 è Ciofi-Lett. latina medievale: il decollo. 

24/9/2010

Il vento è in poppa e la boa ormai si vede ad occhio nudo. Il tempo è buono e le previsioni sono confortanti. Mancano solo pochi metri prima di girare intorno al “grande galleggiante”, prima di prendere la nuova rotta, quella finale, quella che conduce al porto. Dall’aula T18 è Ciofi-Cardarelli: al giro di boa.

24/1/2011

Un muro, una barriera, un ostacolo da superare, stavolta non ci sono alternative, bisogna fronteggiare il grande avversario e batterlo. La testa che pulsa, la voce un po’ rotta, il cuore che batte più veloce: i momenti decisivi si vivono anche così, con il timore dentro e la voglia dell’impresa. Dall’aula T18 è Ciofi-Filologia Romanza: la super sfida.

11/2/2011

Dopo una sconfitta deve esserci una reazione, una risposta forte. L’ultima curva è nelle vicinanze ma c’è ancora strada da fare. Un occhio alla media e la voglia del riscatto. Il risultato finale dipenderà molto anche da oggi, non è un dentro o fuori, ma questa sfida conta parecchio. Dallo studio del secondo piano è Ciofi-Letteratura inglese: al bivio.

20/6/2011

Dopo una sconfitta il vero nemico al secondo esame della sessione non è mai davanti a te: è lì dentro che prova a roderti le sicurezze e a metterti paura. Non esistono alternative oggi, vincere per alimentare le speranze e continuare a crederci, anche perché quando sei con le spalle al muro, puoi soltanto avanzare: dalla T18 è Ciofi-St.della lingua italiana, più di un derby.

2/9/2011

È il 2 settembre 2011, è il quarto piano dell’edifico B, è Ciofi vs Storia della Gran Bretagna: è l’epilogo.

The Road to 29. 2. 2012: la tesi

Fra 7 giorni, a quest’ora, avrò già vissuto grandi emozioni e mi appresterò a gustarmi la festa da “neo bis dottore”. Il count-down corre sempre più rapido, una settimana e poi toccherà a me. Oggi sono andato a ritirare le tesi, prendere in mano materialmente il proprio lavoro è sempre bello, lo avevo detto una decina di giorni fa riferendomi alla tesi completa su un unico file, posso riconfermarlo oggi senza dubbio. Ho consegnato il cd-rom in segreteria con la laurea memorizzata sopra, adempiendo al mio ultimo passo burocratico e nel pomeriggio ho portato una copia della tesi al mio relatore che ha sottolineato espressamente anche la sua personalissima soddisfazione. In realtà però, il “bravo” di David mi ha fatto più piacere di ogni cosa, so che lo dice con il cuore e nei ringraziamenti finali, quando lo nomino, dico esattamente ciò che penso, per questo ricevere i complimenti da parte sua è doppiamente gratificante. Tornando alla tesi, mi piace la copertina rosso Buckram, un materiale tipo tela, e credo che le scritte in oro si abbinino ottimamente. Come direbbe qualche romanista coatto, l’ho fatta color “sangue e oro”, è vero.

Eccola qua.

tesi, laurea magistrale, università

Situazioni

Ieri sera ragionavo su un fatto, riflettevo che stavolta come alla triennale ci sono delle cose, delle situazioni che inevitabilmente mi smorzano l’entusiasmo in prossimità della laurea. Se ripenso al 2009 mi sembrano veramente futili i motivi che per alcuni giorni mi crearono una patina di tristezza, li considero sciocchi perché attualmente ci sono fattori molto più consistenti che stanno intralciando la mia marcia verso il 29. La malattia di mia zia, la presenza non ancora del tutto certa di mia nonna alla discussione, la multa pagata di maggio che improvvisamente si è centuplicata arrivando a quota 410 euro e andrà estinta, il pessimo mese dell’Inter, quel senso di tristezza inevitabile quando un grande ciclo come quello dell’università si avvicina alla conclusione e qualche mini interrogativo sul futuro: questi sono i motivi che stanno incidendo sul mio morale. Se li paragono al 2009 credo proprio che non ci sia storia, già le prime due situazioni sono talmente importanti che bastano per alterare il mio stato d’animo. Vivo come tre anni fa una sorta di fomento altalenante, momenti di carica e attimi di tristezza, un mix strano da dosare e non facile da gestire. Nel frattempo i preparativi proseguono, il tempo continua a correre e ci sono giornate in cui le ore passano con una rapidità impressionante, questo week-end ad esempio è volato. Il vestito è pronto, la tesi è finita e l’ho portata oggi a stampare, il locale per la festa è stato prenotato: l’organizzazione credo proprio che sia a buon punto considerando i 10 giorni che mi dividono da mercoledì 29. Nell’evento pubblicato su Facebook, con il quale ho invitato diverse persone, ho avuto un buon successo, non saremo pochi e questo è certamente l’aspetto più bello. Tornando al discorso d’apertura penso che di fondo, i grandi avvenimenti, abbiano sempre un seguito di situazioni rilevanti, generano e sollevano grandi questioni. Vigilie serene prima di eventi decisivi non ne ricordo, ma so perfettamente che quando la clessidra inizierà a calare gli ultimi granelli tutto sparirà, il fomento crescerà notevolmente e l’importanza del traguardo, almeno per un po’, sminuirà ogni cosa.