Richiudete le valigie, si va a Budapest!

Non mi era mai successo di tornare da un viaggio, disfare il bagaglio, lasciare la valigia fuori e metterla lì da una parte, consapevole di doverla riempire sei giorni più tardi. È andata così, rientrato da Parigi ho avuto tempo di svuotare tutto, riordinare le idee, scaricare le foto e prepararmi nuovamente. Domani mattina prima dell’ora di pranzo un altro volo Ryanair mi porterà in Ungheria, a Budapest, per altri 4 giorni da vivere intensamente ancora con mio padre.

D’altra parte, squadra che vince non si cambia e così l’avventura prosegue, dal centro Europa all’est del continente, dalla splendida Parigi all’intrigante Budapest.

È bello ripartire subito, poter riassaporare immediatamente il gusto del viaggio, l’atmosfera unica che regala una città da scoprire, il problema con il cambio che sarà complicatissimo nei conti, considerate che 1 Euro è pari a 282,231 Fiorini ungheresi, una roba facile insomma. Mercoledì saremo alle 11.30 al Parlamento, dicono che sia una cosa da visitare assolutamente, abbiamo già stampato l’invito per entrare e avremo addirittura la guida in italiano.

Torno verso Oriente, mi aspetto una città simile a Praga anche se la capitale ceca non mi affascinò esageratamente, conto molto su Budapest, per me può regalare brividi per chiudere (presumo) alla grande questo 2012 di viaggi.

Non sono ne stanco ne tantomeno sazio, ho voglia ancora di stupirmi in una nuova realtà, di vedere nuovamente gli sguardi della gente dell’Est, a costo di saltare Inter – Rubin Kazan giovedì sera.

Sto per sbarcare nella tredicesima nazione e allora…

 

Richiudete le valigie, si va a Budapest!

 

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