Oasis Live

Non potevo mancare ed infatti non me lo sono perso, anche il concerto degli Oasis ieri al PalaEur mi ha visto comunque presente malgrado la mancanza di biglietto. Giunti con larghissimo anticipo, ovvero alle 17, abbiamo visto spegnersi quasi immediatamente la possibilità di portare a termine il nostro piano. Nemmeno l’atteso arrivo dei “fratelli”, più eleganti che mai, ed impegnati nel servizio d’ordine, ci ha regalato qualche barlume di speranza. La svolta della serata c’è stata in concomitanza all’arrivo di Daniele che ha calato il vero asso dalla manica risolvendo i problemi. Onestamente non c’è stato nemmeno un secondo in cui ho temuto di non vedere il concerto, considerando la compagnia che avevo, ero sicuro che alle 21 sarei stato sugli spalti, anche perché Daniele è uno in grado di entrare alla Casa Bianca o di farsi ricevere dal Papa tranquillamente. Il grande gruppo che si era ormai formato fuori dal Palasport, all’interno si è un po’ disgregato, ma ciò che più conta è che nessuno sia rimasto deluso. Lo show ha regalato comunque emozioni, un’ora e quaranta di grandi successi e tanta energia, personalmente il grande brivido l’ho avvertito quando ho riconosciuto l’intro di Slide away, la mia canzone preferita, ero incredulo, infatti non è un pezzo che suonano troppo spesso e poterlo ascoltare live è stato straordinario. Durante la seconda strofa, ho capito che Liam non era proprio lucidissimo, infatti ha sbagliato ripetendo I wonder where you are now anziché But you said please don’t!, la conferma del suo stato poco sobrio ce l’ho avuta quando ha annunciato Live Forever (altra mia canzone preferita) mentre poi ha cantato Champagne Supernova. Malgrado questi due cambi volanti, lo spettacolo è stato piacevole, migliore del 2006 secondo me, io l’ho vissuto di più, anche grazie alla compagnia che è stata all’altezza e merita un ringraziamento speciale. Devo annotare una cosa, il coro più intonato della serata è stato, senza poi un motivo chiaro, “We won it five times” cantato da Davide intorno alle 350 volte con particolare trasporto. Poco prima delle 23 abbiamo lasciato il PalaEur, sosta da Luciano per un panino “non indifferente” e poi tutti a casa felici e soddisfatti.

Say it loud and sing it proud today

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