Perché se

Speravo di dirtelo l’altra sera

Volevo chiederti di venire

E di costruirmi un altro giorno

Ma se non lo farai

Solo la tua presenza lo renderà meno banale

Circondami con i tuoi pensieri

Le tue idee mi terranno compagnia

Io t’ascolterò in silenzio fino al tramonto

E non parlerò

 

Perché se stiamo correndo insieme una ragione ci sarà

Perché se con lo sguardo insegui una scia in cielo e vuoi raggiungerla, io verrò con te

 

Ricordami di quell’unico giorno in cui ti sei sentita veramente importante

Ti è successo una volta

Ma ti ricapiterà, vedrai

Senti ancora quello che ti ho detto?

Ricordatelo il più a lungo possibile

Dentro a quelle parole c’è tutto

 

Perché se stiamo correndo insieme una ragione ci sarà

Perché se tu vuoi rincorrere l’arcobaleno, io voglio provarti a dare una mano

 

Hai mille colori dentro

E la tua anima li tiene tutti

Scegline uno e porta quello senza paura

A me andrà bene sicuramente

Lo capirai dal mio sorriso.

 

Perché se stiamo correndo insieme una ragione ci sarà

Perché se vuoi andare a prendere stanotte quell’ultima stella lassù, io ti seguirò.

Il racconto parte III

Il generale Mastrandrea, dopo la sortita offensiva nell’isola di Man, ha deciso giustamente di battere in ritirata, tornando a Westmorland ha incontrato la Bionda, dama di nobili origini, insieme sono stati accolti con grandi festeggiamenti in tutta la contea. Il nostro amico ha ormai raggiunto una serenità tante volte inseguita, è felice, e l’esercito finalmente avrà un periodo di riposo.

 

 

Qualche miglia più a sud, Sir Matthew, ha stretto nuovamente i rapporti con Bus Stop, personaggio mal visto da molti Liverpudlians a causa dei suoi trascorsi, seppur brevi, a Plymouth da quello lì. Va detto che tra Liverpool e Plymouth esiste un’antica rivalità legata alla supremazia marittima e tutto ciò spiega ulteriormente il malumore tra gli abitanti della città. Nel frattempo ha preso due decisioni a malincuore che non poteva evitare, anche per il bene delle sue truppe. E Quattrodenari? C’è poco da dire…Swansea dista poco, prima o poi una gita in Galles ci sarà, ma avverrà inaspettatamente, chissà come andrà…

 

Nella quiete e nel verde della sua contea Sir David si dedica sempre più agli studi storici, addirittura medievali, sta cercando di ricostruire l’albero genealogico di tutta Cambridgeshire and Isle of Ely. Nel frattempo ha ritirato i soldati dall’isola di Man, i quali erano stati inviati in appoggio a Mastrandrea, ma ha già avvertito le sue truppe, tra un po’ ci sarà nuovamente da lottare, magari proprio a Swansea…e lì saranno brividi, grandi brividi.

Secondo semestre

Lunedì riparte il secondo semestre, dopo gli esami si torna sui banchi, e per quanto mi riguarda inizia l’ultimo giro, la famosa discesa. Malgrado un piccolo intoppo riguardo Letteratura anglo-americana, i tre corsi inseriti nel piano di studi dovrebbero essere rispettati, anche perché la mia amica ha detto che va bene così. Gli orari, ieri, mi hanno regalato qualche preoccupazione, soprattutto Storia della Gran Bretagna che inizia alle 9 di lunedì, prosegue venerdì fino alle 18 e poi chiude in bellezza il sabato dalle alle 9 alle 11; ma partendo dal fatto che io non sono normale, questa ultima notizia mi ha fomentato in maniera esagerata. Per certi versi mi sembrerà di tornare al liceo, ma sono felice lo stesso, il sabato io l’ho sempre detestato e riempirlo così mi sembra il modo migliore. Ci sarà da stringere i denti, è vero, anche ora che c’è la discesa, ma è altrettanto vero che gli ultimi Km sono sempre i più lunghi e spesso nascondono insidie inaspettate; io però sono pronto e se ci sarà da soffrire sarò il primo, sono due anni e mezzo che attendo di arrivare a questo momento ed ora voglio affrontarlo con la giusta carica. Ovviamente riparte anche la seconda parte della terza serie che ha già regalato un grande brivido: ovvero il Drastico e la Bionda, in un mese hanno stupito tutti.  Sono molto curioso di vedere cosa accadrà da qui fino a metà maggio, la prima parte di questa serie non mi ha entusiasmato troppo, anzi, se non succede niente io me ne vado, già l’ho detto alla produzione.

 

 

 

 

 

Mi butto dentro vada come vada…non c’è tempo di pensare muoviamoci che poi diventa sera.

 

 

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(Se lui mi indica la strada per la vittoria, io lo seguo)

 

 

Va bene lo stesso

Ieri pomeriggio è andato in scena l’ultimo atto della mia sessione invernale, con il tanto citato esame di storia contemporanea. L’amarezza di giornata è arrivata dall’impossibilità di fare il colloquio con la professoressa con la quale avevo già svolto la prima parte due settimane fa, così il mio orale l’ho dovuto fare con il docente titolare che personalmente mi esaltava molto meno. Non ero da 30 ne tanto meno da lode, pero nemmeno da 27, un volto che forse mi va un po’ stretto ma che ho comunque accettato di buon grado. A volte si può essere favoriti con qualche “regalo”, altre volte può capitare il contrario, l’importante è essere obiettivi ed evitare polemiche inutili o sterili. So di aver fatto bene, so di essermi impegnato e di avere una padronanza della materia più che discreta, per questo sono soddisfatto lo stesso. In tre circostanze però mi sono trovato in contrasto con il professore, nel primo caso sullo sbarco alleato in Italia, in cui io affermavo che era stato a Pantelleria a giugno e non a luglio (avevo ragione), ho provato ad esporre le mie ragioni in modo piuttosto educato ma c’è stato poco da fare. Per questo ho evitato di fare casino, pur essendo convinto delle mie affermazioni  anche riguardo i morti di Cefalonia e su un congresso di Mussolini avvenuto a Verona ma che il libro, a differenza di ciò che sosteneva il docente, non riportava minimamente. Detto questo, non mi lamento, ho fatto i miei tre esami come previsto, ho portato a casa un’altra lode, un 30 e un 27, sto a 145 CFU e laggiù vedo lo striscione con scritto FINISH che mi sta attendendo. Faccio i complimenti alla Bionda, che ieri, a me e al Drastico, ha dato una bella lezione, con un’altra prestazione formidabile. Adesso qualche giorno di pausa prima che ripartano i corsi del secondo semestre, mi riposerò il più possibile che per me è solo sinonimo di dormire, sono un po’ stanco perché la mia sessione è stata veramente lunga, di fatto è iniziata a fine novembre e da lì in poi, non ho aperto i libri solo durante i tre giorni a Venezia per capodanno.

In chiusura riporto la “scelta” che mi ha proposto una persona, mi ha chiesto infatti se preferivo prendere 30 a storia o vincere il derby domenica, onestamente non capisco come mi si possano fare ancora domande tanto assurde, se qualcuno avesse anche un mezzo dubbio la mia risposta è questa…

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