Half the world away

I would like to leave this city

This old town don’t smell too pretty and

I can feel the warning signs running around my mind

And when I leave this island I’ll book myself into a soul asylum

Cos I can feel the warning signs running around my mind


So here I go, I’m still scratching around the same old hole

My body feels young but my mind is very old

So what do you say?

You can give me the dreams that are mine anyway

You’re half the world away

Half the world away

Half the world away

Half the world away

I’ve been lost, I’ve been found but I don’t feel down.


And when I leave this planet

You know I’d stay but I just can’t stand it and

I can feel the warning signs running around my mind

And if I could leave this spirit I’d find me a hole and I’ll live in it ‘cos

I can feel the warning signs running around my mind


So here I go still scratching around in the same old hole

My body feels young but my mind is very old

So what do you say?

You can give me the dreams that are mine anyway

You’re half the world away

Half the world away

Half the world away

Half the world away

I’ve been lost, I’ve been found but I don’t feel down

No I don’t feel down

No I don’t feel down

Due anni

Due anni fa iniziavo a scrivere su questo blog, è passato molto tempo, ma il piacere è rimasto invariato, malgrado qualche passaggio a vuoto. È un passatempo che continua a coinvolgermi, queste pagine sono una piacevole palestra in cui mi diverto a fissare i miei pensieri. Quest’anno, a dire il vero, qualche problema me l’ha creato, ma molto probabilmente, perché ho sbagliato io, o perché a volte un post può essere facilmente frainteso. Secondo qualcuno, negli ultimi tempi, il ritmo narrativo è migliorato; non ne sono sicurissimo, credo che fondamentalmente dietro agli articoli si nasconda dell’altro che non può essere recepito da tutti. Provo a essere più trasversale negli argomenti, evito di parlare troppo di calcio, o di sport, ma spesso scivolo nel riflessivo/intimo e onestamente non so quanto possa interessare agli sconosciuti. Comunque sia, tra poco tempo taglierò il traguardo dei 300 post e ciò testimonia la cura con cui aggiorno costantemente questo blog. Un augurio quindi a questo indirizzo web, e un saluto e un ringraziamento a chi passa da queste parti.

Frase del giorno

Fermata: ”Ma non riconosci nemmeno più me?”.

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Cosa può succedere ancora?

Manca praticamente un mese alla discussione della laurea e la scaramanzia più profonda ha ormai conquistato la mia mente e la mia anima. Cosa altro può succedere in queste settimane d’avvicinamento? Cosa altro può far saltare tutti i piani?

Qualche idea ce l’ho, ma andiamo con ordine:

–         Io e il professore potremmo contrarre la A/H1N1, un paio di giorni prima della tesi.

–         Visto il periodo, potrebbe nevicare. Dopo 24 anni una mega nevicata su Roma e tutto questo potrebbe rendere inagibile l’aula della discussione per qualche crollo, tipo quello del soffitto.

–         Il pomeriggio prima, un fatto tragico tipo massacro della Columbine High School, potrebbe costringere le autorità competenti, a chiudere l’università per le indagini.

–         Un attentato.

–         Lo sbarco di una navicella spaziale e la conquista di Tor Vergata da parte degli alieni.

–         Il professore potrebbe andare realmente a Copenaghen.

–         Un colpo di stato la sera prima, guidato da qualche pazzo discendete ed emulatore di Junio Valerio Borghese.

–         Potrebbe esserci la venuta del messia o di qualche nuovo profeta.

–         Un asteroide potrebbe colpire la facoltà di Economia, costringendo il Rettore a chiudere tutta l’università.

–         Potrebbe essere indetto qualche sciopero generale, totale e mondiale di ogni settore.

–         La disinfestazione.

–         La mattina potrei rimanere chiuso dentro l’ascensore per un black-out universale e prolungato, tipo Millenium Bug.

–         Potrebbero far slittare la data nuovamente per motivi oscuri a noi semplici mortali.

–         Mahmud Ahmadinejad, potrebbe dichiarare guerra a tutto il mondo la mattina precedente alla mia tesi.

–         Potrebbe esserci la fine del mondo con un paio di anni d’anticipo, rispetto alla profezia Maya.

–         Il TAR del Lazio, potrebbe decidere di invalidare l’esame di Poesia del 900, del 23.06.2009, per “manifesta caciara”.

–         Il Consiglio di Facoltà riunitosi nell’immediata vigilia della tesi, potrebbe deliberare che tutti gli studenti che hanno una media che oscilla fra il 28.75 ed il 28.85, sono stronzi e non possono laurearsi.

–         La commissione potrebbe essere costituita da persone con doppio passaporto, italo-britannico, che votano per i tory dai tempi di Macmillan, e quindi, la mia tesi laburista, potrebbe urtare la loro suscettibilità.

 

Meno male che ormai l’ho presa a ridere. Meno male.

 

Frase del giorno

Teoria:”Ma poi David ti ha portato al Tempio del Popolo?”

L’ora della tigre

tigre.jpgMentre gran parte della gioventù, rincasava dopo gli eccessi del sabato sera, qualcun altro, si alzava per andare a correre, all’ora della tigre, in quel di Frascati.

Appuntamento davanti al Comune alle 5.15 con Alfredo, e quindi, per quanto mi riguarda, sveglia puntata alle 4.20. Per nulla insonnolito ed esageratamente fomentato, ho accettato di buon grado la proposta del mio amico e l’ho raggiunto per cimentarci in questa vera e propria prova da corridori.

Sopralluogo alla villa, e poi riscaldamento con successivo stretching, dopodiché, è iniziata una mezz’ora abbondante di corsa con un discreto ritmo.

Mentre il blu scuro del sabato notte, lasciava spazio al primo azzurro della domenica mattina, noi due eravamo lì, padroni assoluti della villa e dominatori del paesaggio; ai nostri piedi, la città tanto illuminata quanto addormentata, ed in sottofondo, il silenzio, se non qualche timido rumore degli uccelli assiepati sugli alberi intorno al nostro percorso.

Dopo la corsa, passeggiata defaticante e poi giro finale nel centro storico per una sosta al bar. Ciambella alle 7 di mattina e le ultime due battute.

È stato un risveglio affascinate ed insolito, mi è piaciuto enormemente, non avevo mai corso ad un orario del genere, immerso in un paesaggio di questo tipo, ma è stato senza dubbio suggestivo.

Grande Uomo, anche l’ora della tigre, ha regalato brividi.

 

P.S. Dopo questa cosa, direi che è il caso di non ascoltare più Aldo Rock, altrimenti faremo la sua fine e ci condurrà alla follia più totale. 

 

aldorock.jpg