Il bollettino medico

40019modellino.jpgNella settimana che porta al mio compleanno numero 24 mi tocca parlare anche dei due guai fisici che ormai mi perseguitano da parecchio e che nelle prossime settimane cercherò di affrontare. Gli occhi ed il ginocchio destro vivono ormai una dimensione tutta loro all’interno del mio corpo, il secondo in particolare ha il potere di cambiarmi l’umore e la giornata. Che io non veda più da lontano è un fatto piuttosto risaputo da molto tempo, saranno quasi tre anni che fatico a riconoscere le persone da una certa distanza, ma soprattutto non leggo bene i cartelloni o le indicazioni da diversi metri. All’università sono stato spesso oggetto di battute e scherzi, capita che qualcuno mi saluti da lontano e io risponda in automatico senza riconoscere l’identità della persona, le prime volte non salutavo e ho fatto pessime figure, così ho deciso di evitare ogni problema salutando chiunque. La prossima settimana farò una bella visita oculistica all’ospedale, una visita rimandata centinaia di volte per varie ragioni ma alla quale stavolta mi dovrò sottoporre inevitabilmente. Scendendo di un metro abbandonate c’è l’altro problema sempre più fastidioso e limitativo, ovvero il ginocchio destro, un fatto che ritorna ogni tanto, l’ultima volta che mi tormentò era l’estate del 2009, dopo la maratona di maggio il dolore si accentuò e nell’ecografia di luglio non risultò nulla. Un po’ di riposo unito al cambio di scarpe per la corsa risolsero il problema che da inizio anno è però tornato prepotentemente. Dopo un mese di stop per il viaggio negli Emirati, le feste e un tempo pessimo, il 6 gennaio ho sentito nuovamente un fastidio intenso, la stessa cosa è avvenuta la settimana successiva e così ho deciso di far riposare un po’ la gamba, ma ciò non è servito, ai primi di febbraio il dolore è aumentato, ho cambiato scarpe ma stavolta la sostituzione delle calzature non ha risolto nulla. Sento molto male dopo nemmeno 10 minuti, corro col dolore, stringendo i denti ma è un qualcosa di sbagliato, è un dolore troppo forte e immotivato. Se nelle lastre e nell’ecografia di due anni fa non risultò nulla per questo stesso dolore non so dove cercare rimedi e risposte. Credo che a breve mi sottoporrò ad una risonanza magnetica, l’unico strumento che può evidenziare dei problemi legati magari alla cartilagine del ginocchio. Sabato pomeriggio ho corso abbastanza, ho fatto una serie di ripetute in salita sui 40 metri ma il dolore non mi ha abbandonato, di solito mi accompagna almeno per le 24 ore successive alla corsa. Durante la settimana non ho problemi, nemmeno mentre faccio gli esercizi per le gambe in palestra, quando corro però cambia tutto. Dopo la visita oculistica, sarà il turno del ginocchio destro e la speranza è che tutto si possa risolvere anche perché mi manca molto poter correre tranquillamente, con il piacere del movimento e senza il turbamento degli acciacchi.