“Cose Romanesche” parte 1

Roma è una città meravigliosa, uno dei posti più belli del mondo, dove la storia e la cultura si fondono creando un connubio magico e forse inarrivabile. Tralasciando i mille aspetti negativi per chi vive Roma e la sua quotidianità, bisogna dire che è una sensazione unica girare per le vie della città, in particolare quelle del centro storico dove si rimane a bocca aperta ogni volta che si svolta l’angolo. Roma ha qualcosa di magnetico, un’atmosfera caciarona e popolaresca che non le possono dare quello status di città austera e chiusa, Roma è un paese allargato nel cuore dell’Italia, al centro del mondo. Oltre alle infinite attrazioni, ai siti archeologici e di interesse culturale, ci sono alcune cose che sono tipicamente romanesche, non si possono trovare altrove se non nella Città Eterna. Nel simpatico ed interessante libro di Ilaria Beltramme 101 cose da fare a Roma almeno una volta nella vita, edito da Newton Compton, prezzo 13.90 euro, troviamo un elenco di cose divertenti che hanno un forte sapore di appartenenza, una serie di obblighi che chi vive in questa città non può non aver fatto. Scorrendo la lista io sono a buon punto, quasi il 50% delle indicazioni che ho trovato le ho fatte in qualche modo, soprattutto quelle più importanti o caratteristiche. Ne ho volute scegliere 4, quelle che mi fanno più ridere o che ritengo più tradizionali per diverse ragioni e che ho già fatto diverse volte.

1) Bere al Nasone: chi non è di Roma si domanderà chi è costui, il Nasone è la fontanella, ed il cannello di quest’ultima è detto così per la sua somiglianza con il naso umano. Girando per la città se ne trovano tantissimi, e sono un mano santa per i turisti e i romani accaldati soprattutto durante i mesi estivi. L’acqua fresca scorre in continuazione, è un vero spreco ma a Roma è così da sempre, bere al Nasone ha un fascino particolare, si tappa il buco del cannello con una mano, ci si piega e si beve dallo zampillo che affiorerà dal buco superiore. Per me due sono i Nasoni storici: quello davanti la chiesa a Sant’Atanasio dove ci dissetavamo dopo le partite di calcio o pallacanestro e quello sulla piazzetta a L.go Beltramelli.

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