Al diavolo

“Al diavolo il tempo che passa, le feste comandate, i regali azzeccati, al diavolo i comuni mortali, fare su e giù per le vie del centro, al diavolo le conference code i social network, gli arrampicatori sociali, i vernissage pieni di umani intenti a bere cocktail annacquati, al diavolo latin jazz lounge music il sushi del venerdì e il brunch la domenica. il futuro appartiene a chi ha il coraggio di essere differente”.

 

Il testo della pubblicità della Mercedes Glk è a mio parere molto bello perché chiude dicendo una verità sacrosanta: il futuro appartiene a chi ha il coraggio di essere differente. Coraggio e  diversità,  ma soprattutto distinguersi dalla massa non per partito preso ma per una propria identità che non necessariamente deve ricalcare quella della stragrande maggioranza. Concordo completamente con ogni riga di questo breve spot perché cerco di leggerlo e di interpretarlo in un modo ben preciso, il rifiuto di certe convenzioni e degli schemi che ci vengono imposti dall’esterno. Non sono mai stato un omologato e quindi condivido appieno il ragionamento della pubblicità, d’altra parte chi vuole avere delle chance per un futuro migliore deve inventarsi qualcosa, deve trovare una strada o una chiave diversa rispetto alla normalità, a quello che è già stato detto o fatto. Per essere diversi ci vuole coraggio, nel mondo di oggi ancor di più, perché la forma conta più della sostanza e l’apparenza è tutto, essere diversi per convinzione e la volontà di trovare un’alternativa, questa è la sfida più difficile, ma chi ha il coraggio di affrontarla è già un pezzo avanti. Distinguersi dalla massa, rifiutare certe mode, uscire dagli schemi imposti dall’esterno, non diventare vittime degli status symbol che ci circondano, chi è in grado di fare tutto ciò può affrontare il domani con una speranza diversa.

 

Al diavolo l’aperitivo perche poi non ho fame a cena e mi tocca ri-mangiare alle 10, al diavolo le feste finte, il traffico del sabato sera e l’obbligo di dover uscire, al diavolo Facebook ed il suo essere diventato indispensabile, al diavolo tutta la roba di marca altrimenti non sono alla moda, al diavolo la paura di non rischiare. Al diavolo quelli che parlano per frasi fatte e luoghi comuni, al diavolo l’ipocrisia e chi se ne frega di tutto. Al diavolo l’ignoranza e i finti miti.

Al diavolo Il Diavolo (quello sempre e comunque).

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