Tre notizie

Non ho vissuto la stessa delusione che provai nell’estate del 1997 quando Atene venne preferita a Roma per ospitare le Olimpiadi del 2004, ma se devo essere onesto, ieri pomeriggio, quando ho appreso la notizia del No di Monti ci sono rimasto comunque molto male. Roma perde così una grandissima occasione, il governo ha deciso di non approvare la candidatura della Capitale facendo svanire l’ennesimo grande appuntamento in Italia. Cerco di capire le motivazioni del capo del governo ma so anche che questo treno non passerà più, almeno fino all’edizione del 2028, non proprio domani. Peccato veramente, è un periodo difficilissimo per l’Italia, 5 miliardi di euro di spesa pubblica non sarebbero stati pochi ma credo che i giochi olimpici avrebbero potuto dare finalmente a Roma quella chance per mettersi davvero al livello delle altri grandi capitali europee. Perdere una rassegna del genere è triste, eravamo in pole position davanti a Tokyo, potevamo vivere un sogno, una città moderna con grandi miglioramenti per infrastrutture e spazi, un’idea magica che si sarebbe potuta realizzare grazie ad un evento unico, ma Monti ha detto no. Berlusconi, conoscendo il personaggio e i suoi modi, avrebbe firmato i documenti con l’uniposca color oro. Sicuro.

La Cassazione ha deciso che Luigi Spaccarotella dovrà scontare 9 anni e 4 mesi di galera per l’omicidio volontario di Gabriele Sandri. Non so se si possa dire che giustizia è fatta, di fondo nessuna sentenza potrà far tornare in vita un ragazzo morto mentre dormiva in macchina a causa di uno sceriffo sgangherato che per qualche secondo si è voluto tramutare in un cow boy del Far West. Non parlo da tifoso o da assetato di giustizialismi vari, continuo a considerare questo tragico evento come qualcosa di veramente assurdo, folle come il gesto dell’agente che ieri recriminava perché a suo modo di vedere il processo è stato fatto dai mass media e non in aula. Secondo Spaccarotella la sentenza era già scritta. Non condivido questo sfogo insensato, deve pagare perché ha ammazzato una persona, c’è poco da commentare, chi vuole strumentalizzare il fatto lo faccia pure, lui ha sbagliato è giusto che se ne vada in galera. Punto.

Ho seguito la prima serata del festival di Sanremo ad intermittenza. Mi è piaciuto il pezzo di Luca e Paolo, sempre bravi e simpatici anche se per me hanno esagerato con le parolacce. Alle 20.50, all’apertura di Sanremo, secondo me sono andati un po’ oltre. Nella serata dei colpi scena penso che Belen abbia dato un’altra lezione alla Canalis, esteticamente ma non solo, mentre Papaleo si è guadagnato meritatamente il suo spazio e qualche risata convinta. Lo show tanto annunciato di Celentano non l’ho potuto seguire tutto, con grande rispetto ritengo che sia stata esagerata la pubblicità ed il tira e molla sulla sua presenza ed il conseguente compenso. L’attacco a Famiglia Cristiana e Avvenire l’ho visto come uno sfogo, come un volersi togliere dei sassolini della scarpa, per me ha utilizzato il suo spazio per se stesso. Attendiamo la seconda serata, con la speranza di scoprire la bellona dell’est malaticcia e con l’augurio che non ci siano altri guasti tecnici al televoto.

Tre notizieultima modifica: 2012-02-15T15:17:21+01:00da matteociofi
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