Ci vediamo in Tv…

Aprile stava trascorrendo senza brividi e senza nulla di particolarmente entusiasmante fin quando venerdì 27 ho ricevuto una telefonata da parte di un’emittente televisiva romana per un colloquio. Fissato l’appuntamento, e dopo aver realizzato l’importanza del contatto, mi sono iniziato a documentare in maniera dettagliata sulla tv in questione e ho comincregia.jpgiato a vagare un pochino con la mia fantasia. L’altro ieri mi sono presentato nei pressi dell’Eur dove c’è la sede della tv e ho sostenuto il mio colloquio. Rapida, interessante e coinvolgente, credo che la chiacchierata si possa definire così, mi sono reso conto che rispetto ai precedenti colloqui ho trasmesso un’energia, una vitalità ed un entusiasmo che mi erano mancati nelle altre situazioni, una differenza ovvia e dettata dall’interesse e dall’occupazione proposta. Per la prima volta mi sono potuto avvicinare realmente ad un universo magnetico e affasciante come quello della tv, girare per la redazione, vedere la regia, la sala montaggio, lo studio per lo speakeraggio sono cose che ti attraggono a prescindere, per un attimo mi sono sentito a Fiabilandia, immerso in un luogo incantato. Durante il colloquio credo che si sia percepita anche la mia determinazione, la mia voglia di misurarmi realmente in questo contesto, nel mondo del giornalismo e della comunicazione. Dopo il classico “Le faremo sapere” sono tornato a casa comunque soddisfatto e con buone sensazioni, sereno per il colloquio e fiducioso di essermi proposto nel modo corretto. A distanza di 24 ore sono stato contattato dalla persona con la quale avevo parlato il giorno prima e sono stato avvertito del fatto che ero stato scelto, una sentenza che in fondo ha soltanto confermato le sensazioni maturate nel frattempo. Il 14 maggio inizierà questa nuova e clamorosa avventura, oggi mi sono iniziato ad attivare per sistemare le pratiche burocratiche e martedì all’Ufficio Stage del Rettorato prenderò il resto della documentazione necessaria. Sono contento perché so perfettamente di avere fra le mani un’occasione irripetibile e di poter vivere qualcosa in cui speravo, saranno tre mesi di lavoro e non mi interessa se non avrò in cambio nemmeno un euro, so soltanto che potrò imparare un’infinità di cose che mi serviranno molto. Se al termine della collaborazione non ci sarà nessun tipo di prolungamento non sarà un dramma, di certo ciò che avrò imparato non potrà togliermelo nessuno e quel curriculum, buono ma non eccezionale, avrà un’aggiunta notevole. Saranno novanta giorni in cui sarò “ospite” all’interno di un universo che ho sempre desiderato, dopo tanti curriculum inviati in queste settimane e due mesi a casa alla ricerca di un impiego, è arrivata la grande opportunità.

Lunedì 14 maggio quella giostra che ha smesso di muoversi il 29 febbraio ripartirà più forte che mai.

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