Teoricamente

Teoricamente, a quest’ora, avrei dovuto occupare un posto su un aereo di linea per attraversare l’Atlantico e raggiungere New York, prendere subito dopo un taxi e andarmene a Parsipanny (New Jersey), precisamente al 1633 di Littletone Road, la sede della Skanska. Come avrete notato ho scritto “avrei dovuto”, e sì perché verso la fine di aprile sono stato adescato via mail da dei truffatori professionisti che a nome della Skanska, grande multinazionale di costruzioni, volevano farmi credere di essere stato reclutato per lavorare con questa società. Il gioco è andato avanti per un paio di settimane, quel briciolo di credibilità che i truffatori hanno trovato nel sottoscritto è stato determinato da una coincidenza strana: la mia iscrizione a Eures (portale del lavoro internazionale) e l’offerta della finta proposta il giorno successivo alla mia registrazione proprio su Eures. Dopo aver risposto alla Skanska, alla quale ho mandato il mio curriculum nuovamente, sono stato ricontattato con una rapidità fuori dalla norma. In seguito ad un altro scambio di email, l’11 aprile, ho ricevuto addirittura il contratto (8 pagine di roba scritte perfettamente) oltre alla copia del visto. A questo punto, considerando la richiesta di una loro firma sul contratto inviato e soprattutto le cifre offerte per lavorare con loro (9000 dollari al mese) ho iniziato a cercare sul web con grande attenzione qualcosa su fregature di questo genere, soprattutto a nome Skanska. Dopo una notte quasi insonne sono riuscito finalmente a trovare dei siti in cui c’erano diverse testimonianze proprio relative a truffe legate a questa società, con tanto di email (le stesse che avevo ricevuto io) e vari suggerimenti su come comportarsi. Dopo aver letto tutto attentamente ho capito che anche io ero stato ufficialmente reclutato e scelto per essere fregato. In seguito alla mia eventuale firma sul contratto spedito, mi avrebbero dovuto chiedere dei soldi, circa 900 euro per visti e pratiche burocratiche, a quel punto, ovviamente, non sono arrivato, anche perché la puzza di bruciato era sempre più fitta. Questo insomma è quanto avvenuto ad aprile mentre mi battevo per cercare un impiego e passavo ore della mia giornata sul web per trovare qualcosa. Racconto questa vicenda personale perché come è successo a me, potrebbe capitare a tanti, e allora, per una volta, il blog diventa un blog di servizio. Teoricamente sarei dovuto partire oggi, questo diceva il contratto, ma oggi invece sono qui a scrivere questo post, a godermi un’altra vittoria nel derby firmata Diego Alberto Milito, a ridere sui tifosi della Juventus che vogliono appiccicarsi la terza stella in petto e a ripensare che oggi il mio Granada, la mia fantasquadra inventata in quarta elementare, compie 15 anni.

 

Loro giocheranno così il prossimo anno…

truffe, skanska, lavoro

Noi invece giocheremo così, con questo simbolo, dal momento in cui vale tutto

 

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