In ferie

È lunedì 6 agosto, inizia la mia prima settimana di ferie e mi sembra paradossale: quando studi sei in vacanza già da qualche settimana ma quando l’incantevole mondo dell’università si esaurisce questo è il periodo in cui gran parte degli italiani (i lavoratori) vanno in vacanza.

Fra oggi e domani comincerò a realizzare di non aver nulla da fare, lo stage è finito e ora sono libero di decidere, padrone del mio tempo. Da quasi un mese rincorro il mare, per svariate ragioni nei week-end precedenti, soprattutto il sabato, la gita marittima è sempre saltata, due giorni fa per l’ultima volta. Ho un desiderio irrefrenabile di spiaggia, di fare un bagno lungo un’ora, una voglia che tendenzialmente non mi è mai appartenuta. Mi piace il mare ma in maniera moderata, quest’anno sarà per il lavoro, per delle temperature nettamente sopra la media, ma il gusto della salsedine me lo sogno anche di notte.

Sono cominciate le mie ferie, non so fin quando dureranno, di fondo sono tornato a non avere più un’occupazione anche se il periodo mi permette di dire che sono in vacanza senza un data di scadenza. Mi piace questa situazione, almeno per ora, fra un po’ ricomincerò a mettermi a lavoro e a sfruttare quei contatti che ho ottenuto nelle ultime settimane in redazione.

Oltre al mare ho bisogno di dormire, di non fare niente, di annoiarmi ogni tanto, di leggere magari un libro, di fare tardi la sera, di uscire, di vedere un po’ di gente, di stare alla tv a vedermi le Olimpiadi, di scrutare attentamente siti web per vedere se l’Inter ha comprato qualcuno, di twittare eventualmente cose futili, di bere the freddo alla pesca.

Ho bisogno proprio di queste cose, semplicemente di tutto ciò, non dirò mai quelle frasi che detesto: “Devo staccare la spina” oppure “Devo ricaricare le batterie”, fortunatamente non sono un elettrodomestico, sono soltanto una persona che è ben felice di andarsene in vacanza per un po’, per fare qualcosa di diverso dal solito.

Rimarrò a Roma ad agosto, quasi certamente, a settembre invece no, partirò, ho già i biglietti in tasca ma di questo ne parlerò nei prossimi post…