Tre mesi

Intanto sono passati tre mesi. Intanto, calendario alla mano, dovrei essere a metà di un percorso che ha subito una forte accelerata in questo ultimo mese. È iniziato il mio programma, è stata mandata in onda la mia intervista, insomma, una serie di cose progettate stanno trovando la loro luce ed il loro riscontro.

Marzo, in fondo, è volato, in questi ultimi 30 giorni sono stato a casa da solo per la prima volta per otto giorni, ho iniziato a lavorare diversamente e su nuovi argomenti, c’è stata una Pasqua sottotono come era immaginabile ma allo stesso tempo ho goduto della mia partita di NBA, ho mangiato infine un panino al salame fenomenale in una specie di forno italiano chiamato le Tre Rose ad un prezzo oltre tutto irrisorio, e questo ultimo fatto non pensiate sia così irrilevante. Nel frattempo si è iniziata a respirare anche un’aria diversa, quella della primavera, quella che ha nel suo primo tepore un profumo diverso.

Questo passaggio simbolico mi ha spinto anche a comprare le scarpe per andare a correre, ho un prato troppo grande davanti casa per non farmi attrare da una sana corsa, anche perché dopo tre mesi sento il bisogno fisico di riattivarmi dal punto di vista sportivo.

Nel prossimo mese cosa bisognerà aspettarsi? Non lo so con esattezza, o meglio, mi piacerebbe vincere il derby ad esempio, e spero di godermi il concerto del prossimo 3 maggio. Ovviamente andrò avanti con i miei due appuntamenti settimanali in tv, attendo di avere anche il sito a disposizione e mi auguro davvero che questo bel tempo prenda possesso totale di Toronto e ci conduca alla bella stagione.

Per il resto, l’augurio vero e proprio è che tutto possa proseguire senza intoppi e che la salute mi sostenga come è successo finora, se così sarà, ci sarà da divertirsi…

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Ciao Catto! Un salutone!