Mi sa che…

Mai e poi mai, lunedì, mentre ero nel pieno di uno psico-dramma improvviso, avrei pensato di perdere completamente la testa, di evadere per due ore, cinque giorni più tardi.

La vita è strana, l’ottovolante nerazzurro ancor di più. Ieri sera, per un attimo, ho percepito una vecchia sensazione, sono tornato indietro a fine agosto 2009, alla sera in cui massacrammo 0-4 il Milan. Anche lì stava andando tutto male, cose diverse, ma uno scoramento interiore micidiale. Quella gara mi riconciliò un po’, il mese dopo fu ancora ricco di delusioni e amarezze, ma poi, cambiò il vento in maniera lenta ed inesorabile, il resto è storia.

Una laurea in chiusura di anno e un 2010 ricco di tutto, solo di emozioni, l’annus mirabilis. Prima di andare a dormire mi è rivenuto in mente il parallelismo, l’effetto placebo di quella sera di fine estate e tutto quello che c’era intorno a me. Sogno qualcosa del genere, voglio sperare che sia così anche stavolta, mi auguro che i ricordi possano coincidere con il futuro. Le sensazioni tramutarsi in realtà.

Sulla partita c’è poco da dire. L’arbitraggio è stato buono, la direzione di gara inappuntabile. Quando vai a Torino è ovvio che si giochi 13-14 contro 11, non è un caso che la sestina arbitrale abbia la divisa uguale alla seconda maglia della Juventus. È andato tutto bene, la notizia è che l’Inter c’è, forse più cazzuta di quanto potessimo immaginare. Io ero convinto che avremmo giocato una grande partita, sapevo che non avremmo perso, e poi, nel calcio, i numeri contano poco ma a volte servono. Ieri c’erano troppi dati che ballavano sul filo del rasoio, prima o poi le cose devono succedere.

Si è rivista quell’Inter combattiva e coraggiosa, quella che non ci sta a perdere, mai. Quella in grado di ribaltare e vincere, quella che ci eravamo dimenticati ma che di fondo non è poi così remota.

Può essere la serata della svolta? Forse sì, è una vittoria che pesa e che conta molto, voglio credere che anche per me abbia dei valori e dei retroscena, come nel 2009.

Ci siamo distratti per un annetto e loro hanno vinto meritatamente uno scudetto fra stelle reali, cadenti e finte. Ora però la campanella è suonata e la ricreazione è finita, soprattutto per loro.

Mi sa che siamo tornati…

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Quanto avrei pagato per vederti a fine partita, pensa te, io su google ho messo “faccia da cazzo” e tu sei stato il primo risultato. Come la mettiamo? Ueeeeeeee!!