Un reporter a Bergamo

…Anche perché di fondo io penso di essere nato per fare questo mestiere. Presumibilmente non lo farò, è assai probabile che non sarà la mia professione, nel frattempo però, appena capita, io mi ci butto dentro con tutto quello che ho e provo a trasformare l’entusiasmo e l’energia in creatività e idee.

Non si chiama più reporter, o forse non è più un termine che si usa ancora, resta il fatto che per me quello che riceve un’indicazione, un incarico dal proprio direttore e parte, viaggia, lavora, raccoglie informazioni, ascolta storie, intervista, raggruppa il tutto e scrive ciò che ha vissuto è un reporter.

Domani mattina vado a Bergamo, più precisamente a Sotto il Monte, il paese natale di Papa Giovanni XXIII che a fine mese sarà proclamato santo insieme a Giovanni Paolo II. Giovedì scorso ho ricevuto una mail da Dublino in cui il mio caro direttore mi proponeva la trasferta bergamasca, un reportage su Papa Roncalli raccogliendo testimonianze e ricordi tra i suoi concittadini oltre a raccontare ciò che rappresenta ancora questo grande personaggio del dopoguerra.

Beffato dalla tratta Roma-Orio al Serio che dal 29 marzo non è più attiva, ho dovuto ripiegare sul treno e quindi andrò a Milano prima di cambiare per Bergamo dove dovrò prendere il pullman per recarmi in questo paese tanto piccolo quanto celebre per aver dato i natali al pontefice. Due giorni in cui dovrò ottenere notizie e aneddoti, ma soprattutto scovare e capire il ricordo e l’importanza di Roncalli per la gente.

Parto domani, tornerò mercoledì in tempo per confezionare l’articolo e quant’altro, entro il 18 deve essere tutto pronto. Mi piace l’idea ma ancor di più mi gratifica il fatto che il direttore abbia deciso di darmi un incarico del genere, spendere e pagare, puntare su di me per un lavoro di questo tipo. A me basta poco poi per esaltarmi, la miccia la tengo sempre bene in mostra e per accendermi basta niente, oppure un’esperienza così.

E allora via dai, verso Bergamo, e che Roncalli sia con me.

reporter

(Gli attrezzi del mestiere ci sono tutti)

P.S. Che tu sia stramaledetto piccolo registratore infame, per il modo beffardo con cui mi hai colpito poco fa mentre ti provavo.

Un reporter a Bergamoultima modifica: 2014-04-14T14:48:00+02:00da matteociofi
Reposta per primo quest’articolo