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Come tutte le volte, anche ieri sera, la partita di calcetto con il mio amico Alessandro si è trasformata in un’occasione per riaprire il libro dei ricordi della nostra infanzia, un periodo che abbiamo trascorso insieme divertendoci tantissimo ed al quale siamo ancora particolarmente legati. Nel viaggio d’andata verso il campo infatti Alessandro ha praticamente rincoglionito gli altri amici in macchina raccontando le nostre avventure di bambini che dopo la scuola si divertivano nel cortile del palazzo dove abitavano le nostre rispettive nonne. Tanti sono stati i momenti menzionati, in modo speciale il famoso racconto sull’albero sradicato senza motivo che ci costò tre giorni di durissimo lavoro, spinti in questa folle impresa non si sa poi da quale reale ricompensa. Ovviamente non sono mancati  riferimenti ai vari sport che abbiamo praticato in quegli anni: oltre al calcio, in cui disputavamo infiniti derby Inter-milan; le partite di tennis in cui io ero Courier e lui Gaudenzi, ma anche il baseball che avevamo improvvisato con un manico di scopa ed una pallina proprio da tennis, fino al basket con grandi sfide che ci hanno visto spesso protagonisti d’estate al Big Gym e sui campi in chiesa. Indimenticabili le sfide alla Playstation, soprattutto a Premier Manager 99, battaglie all’ultimo sangue che spesso si risolvevano con colpi di scena improvvisi, ma anche NBA live 2003 ha ricoperto un ruolo importante in certi pomeriggi. L’estate era poi il periodo in cui traslocavamo nel mese di giugno tutti al mare a Torvajanica, dove le nostre famiglie prendevano casa e in cui noi trascorrevamo giornate splendide. Uno dei tanti aneddoti che Alessandro adora ricordare è quando Cristiano, un nostro amico più grande, un pomeriggio ci “sequestrò” per farci vedere tutto il concerto delle Spice Girls in cassetta mentre noi volevamo andare a giocare di sotto. Diverse volte ci siamo picchiati, dandocele di santa ragione, ma dopo due ore eravamo di nuovo lì a giocare insieme o magari a vedere i Cavalieri dello Zodiaco, l’immancabile appuntamento pomeridiano, Pegasus era il mio personaggio preferito, mentre il suo era Sirio. L’ultimo goliardata l’abbiamo fatta qualche anno fa, quando decidemmo di prendere di mira una trasmissione serale di televendite del “Centro Serena”. Infatti verso le undici puntuali cominciavamo a fare squilli anonimi e non solo al centralino, mandando al manicomio non tanto la centralinista ma quanto il conduttore, un tale Roberto, il quale una sera spazientito ed esausto disse:”Questi mo ricominciano co’sti squilli io non ce la faccio più….basta!” E’ inevitabile dire quanto sia legato a questo mio amico, lui è il nastro su cui ho registrato molti dei miei momenti più belli e divertenti e non è un caso se ogni volta che ci incontriamo per noi sia sempre un momento speciale, una vera e propria festa.

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