Contro i mulini a vento

È sulle note di Fade Away, che mi viene voglia di scrivere questo post dopo un po’ di giorni. Non è cambiato nulla dall’ultima volta, il morale è quello, ai minimi storici comunque. Per il resto, una serata con Gabriele che mi ha messo a nudo completamente, il derby stravinto ed un po’ di apatia in attesa di proseguire con la tesi, solo dopo che il Presidente si sarà pronunciato. È proprio da qui che voglio ripartire, la giornata che doveva ridarmi conforto, si è trasformata in un cataclisma di dimensioni apocalittiche, il lavoro è stato ben accolto, ma la bufera sulle date mi ha messo difronte ad una scelta impensabile. L’ennesima notizia negativa, mi ha staccato l’ultima flebo che mi era rimasta, quella di questa benedetta (ma da oggi anche un po’ maledetta) laurea. Gira tutto così, nel verso sbagliato, è come combattere contro i mulini a vento, le raffiche sono troppo forti e violente, ed io sono in balia dell’aria che mi scaraventa via sempre con più violenza. Onestamente mi sento come ingannato, una corsa forsennata per nulla, una serie di coincidenze beffarde che sembrano orchestrate quasi appositamente. È praticamente dalle 11 di stamattina che sono un turpiloquio umano, avrò detto almeno 2000 parolacce inveendo contro ogni cosa, tanto che Silvia, oggi pomeriggio, mi ha chiesto cortesemente di smettere.

Sono psicologicamente tartassato da venti giorni, non mi hanno permesso di trovare la boccata d’ossigeno nemmeno da questa tesi, quindi sono fuori di testa completamente. La sensazione che mi accompagna è tutta l’opposto di quella che avevo lo scorso settembre, altre prospettive ed un grande entusiasmo. Fondamentalmente avevo un’illusione, un aeroporto ed un ritorno che mi accendevano la strada, ma tanto bastava per vedere le cose diversamente, ora non è così. Ho una sensazione del tutto differente, zero sorrisi, scelte, preoccupazioni, amarezze e problemi.

È statisticamente impossibile che tutto si rivolti all’improvviso contro, per chiunque è così, per me, no.

Strade troppo strette e diritte per chi vuol cambiare rotta oppure sdraiarsi un po’.

 

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