Immagini da Madrid

DSC00324.JPGAlla fine, la sfida fra Madrid e Barcellona, l’ha vinta la città catalana. Questo è il giudizio comune che abbiamo dato io e David dopo un’attenta analisi delle due metropoli spagnole, un “duello” che avevamo lanciato nei giorni precedenti alla partenza per la capitale. Accantonando paragoni di vario genere, è stato un altro gran bel viaggio, voluto e assaporato, fra divertimento, tapas, cana e sangria. Come è stato per Atene, le attese sono state ripagate, anche se forse ci aspettavamo qualcosa in più dalla città con un particolare riferimento ai monumenti. Madrid merita di essere visitata, è una meta che attira, ti sa coinvolgere con la sua essenza monarchica e quel modo di vivere caratteristico degli spagnoli. Ci siamo andati e siamo stati felici per come siano andate le cose, i brividi ci hanno travolto in diverse occasioni, le risate sono state il contorno immancabile, “i versi” hanno caratterizzato i 4 giorni madrileni. Non farò un resoconto delle nostre giornate stile diario di viaggio come invece decisi di fare per Atene e Vienna, ma voglio soffermarmi su alcuni momenti, immagini indelebili che conserveranno quel sapore goliardico per lungo tempo.

I versi: come dicevo in precedenza, in 4 giorni abbiamo prodotto una serie alternata di suoni-tormentoni di cui siamo diventati subito prigionieri. “E sei in pole position”, “Uééééé”, “Taaaccc”, hanno costellato ogni minuto vissuto a Madrid. Saremmo stati fastidiosi, noiosi, ripetitivi per tutti ma non per noi che non perdevamo occasione per emettere questi versi.   

Le bevute: nella terra della cerveza, della sangria e del tinto de Verano, non ci siamo tirati indietro nemmeno mezza volta. Il primo giorno tre belle sangrie hanno aperto i giochi e nel proseguo dei nostri giri, le tappe nei locali classici non sono mai mancate. La migliore sangria che abbiamo bevuto l’abbiamo gustata a Stop Madrid, anche se quella in una taverna nei pressi del quartiere La Latina ha regalato brividi.

Gran Via: nel centro della città, a due passi da Puerta del Sol si trovano decine di prostitute ai lati della strada che in abiti succinti, ma mai esagerati, cercano di adescare clienti. È successo anche a noi, a David nel caso specifico, quando una mora dopo avergli rivolto parola si è attaccata a lui, sulla sua spalla, e mentre la ragazza provava a strappare un sì al Catto, lui imperterrito, continuava a camminare ripetendo a voce alta “taac taac taac”. Momento spettacolare, uno dei più esilaranti del viaggio.

Guernica e Bernabeu: queste sono le due cose che mi hanno inevitabilmente fomentato. L’opera di Picasso ti scuote e ti colpisce, non ti immagini quanto possa essere maestosa e ti obbliga a rimanere lì impalato a guardarla quasi sconcertato. Lo stadio ha un fascino mitico, una magia che per un tifoso interista è ormai intrisa di leggenda. Visitare questa cattedrale del calcio è certamente suggestivo, camminare a bordo campo, ammirare il museo, e fare la foto con la Coppa che proprio da quello stadio abbiamo riportato a casa, è un’esperienza straordinaria.

Huelga General: Essendo persone che un po’ di sfiga se la portano comunque dietro, abbiamo vissuto il nostro penultimo giorno nello sciopero generale, sotto scacco dei negozi chiusi e della metropolitana che non assicurava il servizio. Non curanti dei problemi, ci siamo giustamente fatti coinvolgere dalla manifestazione e abbiamo fraternizzato con gli spagnoli scesi in piazza per contestare Zapatero. Ci siamo fatti dare la bandierina rossa dell’UGT e abbiamo vissuto un’altra esperienza fuori dalla norma.

Continua…

Immagini da Madridultima modifica: 2010-10-01T22:18:06+02:00da matteociofi
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