Milan 0 – Milano 1

Quanto stia godendo in questi minuti voi semplici umani non potete comprenderlo, ma andiamo con ordine. I vecchi, vecchissimi, decrepiti, morti schiattati giocatori interisti, “quelli di odissea nello ospizio” secondo “SoTuttoIoFrancoRossi” vincono il derby contro la squadra che per Berlusconi non è così tanto lontano dal Barcellona. Voglio parlare un po’ di alcuni personaggi della serata come Angelo Carosi, il regista romano di Sky che ha ignorato la coreografia della curva interista insistendo sulla cagata galattica milanista (ha portato palesemente sfiga visto lo slogan e il risultato finale). Due righe merita anche il guardalinee che ha ovviamente annullato il gol regolarissimo di Thiago Motta dopo 5 minuti, una rete che avrebbe cambiato molto la partita. Come sempre si sbaglia da una parte, nel dubbio si va a favore di qualcuno, stasera l’ennesima conferma. Parliamo del vecchio Zanetti, 39 anni ad agosto ma ancora monumentale, però noi siamo vecchi, molto vecchi, il Capitano a tratti si spostava il catetere, ci avete fatto caso? Vecchi anche quelli della difesa, soprattutto i centrali, che hanno arginato il più forte giocatore del mondo ma solo grazie alle due badanti romene, altrimenti non ce l’avrebbero fatta. Come non spendere due parole per quel bollito di Milito? Zoppo, incapace, arrivato. Ha segnato due minuti dopo che si era rincollato la dentiera con il Kukident. È opportuno menzionare CR70, Claudio Massimo Ranieri, uno che per Mourinho aveva 70 anni già nel 2008. Il vecchio bacucco di San Saba, antico, incapace, con il suo bastone con il manico a muso di cane, ha dato una lezioncina al genio numero uno, il manager più grande del mondo, mezzo gradino sotto Guardiola, uno che è riuscito nell’impresa di essere più mediocre da allenatore che quando calcava i campi. Cosa altro si può aggiungere riguardo alla casa di cura neroazzurra? Non saprei, se non che da almeno 4 giorni ripetevo a tutti che avremmo vinto, perché stavamo meglio del Milan e perché non siamo certamente inferiori a quelli là. Mi piace vedere tutte le facce tristi a tinte rossonere che parleranno con le orecchie basse: negli ultimi minuti ho messo l’audio Sky del Milan per ascoltare le dolci parole di Mauro Suma che venerdì si atteggiava a Sky sport 24: caro mio, sentire che ti attaccavi alla classifica e ai 5 punti di vantaggio mi ha regalato un eccitazione vera e propria. E allora sì, godiamoci questa vittoria voluta con i denti dinnanzi ai supercampioni d’Italia. Ringraziamo quella pippa (usiamo i termini adatti) di Abate, è stato sfortunato? Ma no! Ricordiamoci il suo assist al derby di ritorno dell’anno scorso, quanto fu fortunato in quel caso? Pensiamo alla settimana di “Cravatta Gialla”, partito per Londra per prendere Tevez è tornato a casa a mani vuote, ha perso il derby e ora starà crepando di rabbia. Mandiamo un salutino a Silvietto, Ambrosini, Gattuso, al giocatore più sopravvalutato della storia Clarence Seedorf, quelli che ci stanno simpatici da morire, a Ibra che su Facebook aveva detto “vediamo chi comanda a Milano”…e allora rispondiamogli in coro al pupazzone: comandiamo noi, quelli vecchi, con l’artrite e i problemi alla prostata, i vecchiacci ai quali era già stato fatto il funerale.

Fottetevi, sì, fottetevi! Vai vecchio cuore nerazzurro! Vai!

 

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(Per tutta la prossima settimana, due volte al dì per attutire il bruciore delle natiche)