GoalUnited

In questi mesi non ho mai parlato della mia nuova grande passione, ma dopo il trionfo di sabato pomeriggio credo che sia arrivato il momento di spendere due parole, o meglio, un post per GoalUnited. Questo straordinario gioco manageriale, al quale si accede via internet senza installazioni o cd-rom, è il brivido che ha caratterizzato il mio autunno e questa prima parte d’inverno grazie alle sue scadenze ultra reali: si gioca il mercoledì ed il sabato alle 15.30, si disputa un campionato con una squadra inventata e ci si sfida con fantamanger di tutto il mondo raggruppati per nazioni. Tutto è nato questa estate per caso, ero su Facebook e vidi sul lato della schermata l’inserzione pubblicitaria di GoalUnited, incuriosito dai contenuti di questo slogan sportivo andai a vedere il sito e dopo aver capito di cosa si trattasse mi sono registrato e ho cominciato a giocare immediatamente. Lentamente ho iniziato a capire le dinamiche di un gioco estremamente realistico in cui si dirige una società in tutti i suoi aspetti: tecnici, tattici ma anche finanziari oltre al mercato dei calciatori. Dopo una stagione di assestamento in cui ho preso la Virtus SEF (il nome della mia squadra non poteva essere diversamente…) a campionato in corso, ho dovuto affrontare la nuova stagione in cui sono retrocesso meritatamente considerando il valore dei miei avversari evidentemente superiori. Sceso di categoria ho costruito una formazione forte e coraggiosa, con investimenti mirati ed un cambio di modulo in corsa che mi ha permesso di condurre un campionato di alto livello. C’erano squadre più forti della mia ma alla fine ho conquistato un terzo posto che mi ha regalato la promozione alla serie successiva. Nel finale di stagione ho superato il Nanni’s coinvolto in un drammatico crollo e ho blindato la mia posizione con 7 punti nelle ultime tre sfide stagionali. Con la vittoria nell’ultimo turno contro il Bar Centrale per 2-0 (reti di Malpeli e Berger) ho festeggiato il mio personale traguardo con grossa soddisfazione. Protagonista della stagione è stato il capitano bomber, il centrocampista tuttofare Beato Cocco, uomo in più, tiratore infallibile, idolo della curva e mio beniamino personale, uno di quelli a cui non rinuncerò mai come il mio storico fisioterapista Merico Capannolo. In questa fantomatica avventura ho coinvolto Gabriele che si è fatto trascinare rapidamente, diventando un amante di questo gioco. Ultimamente le nostre conversazioni intercontinentali iniziano con un riferimento a GoalUnited e terminano con delle considerazioni sulle nostre squadre. Nell’unica amichevole giocata tra di noi (apparteniamo a due leghe diverse) ha vinto lui per 3-4 grazie ad un gol su punizione nei minuti di recupero. La prossima settimana ricominceremo con una nuova stagione, nel frattempo ho costruito la clinica che ha inciso molto sulle mie finanze ma era un investimento necessario. Non spenderò troppo nel mercato ma la squadra sarà comunque competitiva, tornerà dal lungo infortunio Joshua Huchet, il mio Maicon, “Il Trattore della Costa Azzurra”, al suo fianco aggiungerò un altro difensore e prenderò una buona punta davanti. Ho promesso ai miei fantatifosi una stagione importante, l’avventura sta per ripartire, il fomento è pronto a rinfiammarsi.

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Gabriele: “Scriverò un libro su GoalUnited”