The Road to 29.2.2012: i documenti

Un altro passo verso la tesi. Credo che questa sia la frase più azzeccata per riassumere la mattinata, una mattinata che mi ha visto firmare i documenti della dichiarazione di laurea insieme al mio relatore. Mentre una decina di persone erano in fila per sostenere l’esame di Storia della Gran Bretagna, ho varcato la soglia dell’ufficio del professore per siglare in maniera ufficiale il mio lavoro. Il titolo della mia tesi di laurea sarà: “La tragedia di Hillsborough: calcio, politica e ordine pubblico in Inghilterra”. Ne avevo proposti tre ma alla fine il professore ha preso spunto da uno dei miei titoli per coniare quello definitivo, quello che conta e che campeggerà sulla copertina della tesi. Entro domani sera gli invierò il mio terzo capitolo ultimato la scorsa settimana, mentre giovedì inizierò a lavorare sulla quarta parte, quella finale. La parte burocratica relativa alla richiesta di laurea cercherò di sbrigarla nel pomeriggio domani: devo pagare il bollettino in banca, raccogliere il resto della documentazione e consegnare tutto in segreteria entro le 17. Sono soddisfatto del titolo, Mr. Romano l’ho visto invece in forma come sempre e piuttosto convinto della tesi e dei tempi che sto rispettando perfettamente. Ha esclamato un paio di volte “Wonderful”, a testimonianza del buon umore e della serenità che si respira intorno al lavoro, un’altra iniezione di fiducia prima di completare l’opera. È stata quindi una mattinata positiva che era iniziata con una mia riflessione profonda sull’essenza di questa tesi e di come in fondo, molto spesso, la vita sia automatica. Mi sono chiesto se avrei mai pensato di fare una tesi magistrale sportiva, legata al Liverpool in Storia della Gran Bretagna. Se mi avessero detto tutto ciò a gennaio del 2009 non ci avrei minimamente creduto, avevo già l’accordo con un altro professore ed in una materia completamente diversa. Se analizzo però i passaggi che mi hanno portato fin qua mi rendo conto invece di come sia stato tutto molto lineare e logico. Ho scoperto un corso nuovo, ho litigato con il primo professore, ho felicemente ripiegato quindi su Storia della Gran Bretagna, ho discusso la tesi triennale ed è andato tutto bene. Alla magistrale ho semplicemente proseguito su un percorso già avviato, il professore mi ha dato dei suggerimenti e carta bianca per la laurea specialistica e alla fine mi sono ritrovato a parlare di: Ian Rush, del Liverpool di Bob Paisley, dell’Heysel, di Hillsborough e della finale di Istanbul del 2005. Ripercorsa la vicenda per tappe tutto ha un senso, considerando il punto finale al quale sono arrivato oggi tutto pare folle se mi guardo indietro di 3 anni. Il bello è questo, il fascino consiste indubbiamente in questa doppia visione e ciò che più conta è essere felici e soddisfatti di cosa si sta facendo, il resto, sono parole vuote.

 

tesi, laurea, università

(A modo suo, anche lui, è uno dei personaggi della mia tesi).