Un compleanno insolito

 

L’ultima volta che ho celebrato il mio compleanno all’estero era il 1996, ero in vacanza con tutta la mia famiglia a Gran Canaria e tre giorni prima Nicolino Berti aveva segnato un gol fondamentale all’Olimpico contro la Lazio. Diciassette anni dopo ho festeggiato ancora oltre i confini italici, ma stavolta non al caldo e con la vista sul mare, bensì al quinto piano di un residence di Sandyford, periferia sud di Dublino.

Temevo questa giornata, temevo il fatto di non poter celebrare i miei 26 anni e temevo un’ondata di nostalgia considerando anche il maltempo, ma alla fine, grazie ad una serata piacevole la giornata ha preso comunque il suo senso. Ho festeggiato nel mio appartamento con la mia coinquilina e le nostre due vicine di casa, ho cucinato la pasta al sugo, loro hanno portato una bottiglia di Chianti, mi hanno cantato in tre lingue diverse “Tanti auguri a te” ed è finita là. La cosa che mi fa maggiormente piacere è che il mio giorno non sia passato del tutto in cavalleria. Ho ricevuto tanti auguri, via mail e via sms, anche se all’appello mancano quasi clamorosamente alcuni nomi, comunque sia, ho deciso di dare spazio alla straordinaria mail che mi ha inviato Alfredo.

Mi ha scritto un triplice messaggio ipotizzando i suoi auguri tra 26 anni in tre forme diverse: versione poco simpatica, versione simpatica, versione antipatica. Semplicemente geniale.

 

 

(VERSIONE POCO SIMPATICA)

Ueeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee  Cardinal Bagnasco!

Tanti auguri per i tuoi 52 anni! Spero che il tuo soggiorno nelle langhe piemontesi stia andando bene. Sul numero speciale di «Chi» ho visto una foto di te e la tua famiglia con il nuovo cane, molto carino. Hai visto ieri l’Inter contro il Caltanissetta? Dai, quest’anno sono fiducioso per il ritorno in B! Ce la faremo con l’inossidabile Mister Cambiasso (il nostro Ferguson)!

Oh, Mattew ti aspettiamo presto in redazione! Ma te ricordi quando a 26 anni sognavamo la Gazzetta, i viaggi all’estero e i grandi reportage? Che coglioni! Entrare ad «Avvenire» è stata la miglior scelta che potessimo fare. Stipendio sicuro, argomenti blindati e poco lavoro.

 

P.S. Per il fine settimana vorrei organizzare una visita in ospedale a David, gli portiamo le castagne e il vino rosso di nascosto!

 

 

(VERSIONE SIMPATICA)

Ueeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee Pierluigi Pardo!

Com’è andata a Mosca? Ieri sera ho sentito la tua telecronaca su Inter Channel! Ho visto anche la clip che ti ha preparato il tuo grande maestro, Roberto Monzani, per farti gli auguri. Molto commoventi anche gli auguri dell’ex-presidente Moratti e del nuovo presidente Schelotto, riuniti insieme per l’occasione. Qui in Giamaica tutto bene, dovrei tornare e fine mese. Giusto in tempo per la nascita del quarto figlio di David. Spero che non chiami «David Junior» anche questo…

 

P.S. Quest’anno il campionato Uefa è nostro! Hai visto Mister Cambiasso che gioco?

 

 

(VERSIONE ANTIPATICA)

Caro Mattew,

Questa è una mail che cade nel vuoto come tante altre. Da quando te ne sei andato, penso che nessuno controlli più il tuo account. In qualche modo spero tu mi possa leggere da lassù. Oggi avresti compiuto 52 anni.

Ieri in occasione del tuo anniversario ho presentato una nuova raccolta di tuoi inediti per Mondadori (da me curata). Dopo il successo di «E’ finita» (1 milione di copie vendute), questo volume ho deciso d’intitolarlo «Che fomento!». Mettere ordine fra i tuoi appunti e occuparmi della «Fondazione Ciofi» contemporaneamente non è stato facile, ma penso d’aver onorato la tua memoria. La settimana scorsa sono passato al cimitero di Fiuggi a salutare Davide (non ho mai capito perché abbia voluto cambiar nome); che tristezza.

 

P.S. E’ successo l’impensabile, l’imponderabile: hanno esonerato Mister Cambiasso! E io che pensavo d’aver visto tutto…

 

Auguri, festeggia in cielo!